L’addio di Toni chiude l’Era Tinti. La virata di Fusco

Mandorlini, Toni, Pazzini. Erano loro i tesserati più rappresentativi della scuderia di Tullio Tinti. L’asse di mercato con il procuratore, solido ieri con Luca Toni, inscalfibile l’altro ieri, con l’ex Direttore Generale Giovanni Gardini, oggi rischia di essere macerie. 

Solo a gennaio l’ultimo tentativo di ammiccamento tra Tinti e l’Hellas, con Cassano che bussava prepotentemente alla porta del club di via Belgio. Una trattativa troppo lunga. Una telenovela che ha indispettito il direttore sportivo Filippo Fusco, che ha ancora bisogno di riflettere senza subire pressioni continue.

Cassano è in forse anche se la trattativa è ancora aperta. Così Toni ha dato l’addio. Tra le parole di commiato dell’ex bomber, la convinzione che il barese è un valore aggiunto per il Verona. E la sensazione che sia stato proprio il consiglio su Cassano, al momento non recepito, a rompere gli equilibri. 

Filippo Fusco per il momento vira su Alessio Cerci, il cui procuratore, Federico Pastorello, apre antiche (seppur agrodolci) prospettive di collaborazione. 

Con il commiato di Luca Toni si chiude un’epoca che, retrocessione a parte, ha portato successo ai colori gialloblù: due promozioni dalla cadetteria e tre anni consecutivi in serie A, rappresentano una tra le gestioni sportive migliori della storia dell’Hellas.

Michele Coratto

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