di Damiano Conati
Ok, mancano Toni e Marquez. Ok, Halfredsson ha qualche cerotto. Ma per 9 undicesimi è il Verona titolare. Che subisce il possesso palla della Lazio per tutta la partita. Che fatica a trovare il centravanti, perché troppo abituato ai movimenti di Toni. Che soffre terribilmente sui cross in area, con un Rafael troppo insicuro. Non avere attaccanti di ruolo, non significa non dover attaccare.
Invece Marchetti se ne torna a casa coi guantoni limpidi e il Verona con zero punti, altri due infortuni (evviva i bagni tonificanti nel fiume di Racines) e tanto rammarico. Non solo per la sfortuna.
Se anche con il Chievo non arrivano punti, non c’è problema. Bortoluzzi sta già preparando il posto caldo per il suo capo allenatore di sempre: Francesco Guidolin.