Le Pagelle

Gianni Tomelleri 

Nicolas: 0. Un errore clamorso ed il resto della partita è un mannequin challenge. Capita che un giocatore esca mentalmente dalla partita. Se lo fa un portiere, la partita finisce. Inqualificabile.

Romulo: 5,5. Uno dei meno peggiori, prova a spingere sia partendo da dietro, sia quando viene spostato più avanti. I gol non vengono dalla sua parte (o almeno tre dei cinque calci piazzati che hanno portato al gol non sono venuti da suoi errori): magra consolazione

Souprayen: 5. In una difesa raffazzonata il francese non contribuisce a dare sicurezza. Qualche buono spunto in fase propositiva, ma troppo poco. Disorientato.

Bianchetti: 4. Dovrebbe dare solidità e continuità al reparto difensivo ed invece, se possibile, va peggiorando con il campionato. Molto lento, suscita il dubbio di non essere a posto fisicamente. Gruviera.

Pisano: 5. Fa poco di quel poco che può, adattato come difensore centrale. Da un giocatore della sua esperienza ci si aspetterebbe un contributo maggior nel sostenere il reparto, nonostante le scontate difficoltà. Fuori posto.

Maresca: 2. Fermo, inutile, umbratile. è la fotocopia sbiadita del giocatore che fu, non ha né gamba, né posizione, né sagacia e costringe i compagni costantemente a fare gli straordinari. Viene circuito per tutto il tempo da avversari forse meno dotati, ma drammaticamente più dinamici. Ex.

Valoti: 6. Sarà un po’ ingenuo e forse poco disciplinato, ma è incredibile che un ragazzo che corre, che può ricoprire diverse posizioni, contribuendo a rendere più duttile la formazione, venga lasciato in pachina in favore di un ex giocatore. Speranza

Fossati: 6. Ancora una volta è chiamato a cantare e portare la croce. Contro ogni squadra, in qualsiasi condizione, non abbiamo ancora visto mancare il suo contributo fondamentale in tutte le fasi della partita. Eroico.

Bessa: 5. Continua la parabola discendente iniziata un paio di settimane fa. Giocatore leggero, da campi belli. Si rischia di doverlo aspettare fino a primavera perché torni ad incidere. Rispetto ad inizio campionato è diminuita la sua capacità di muoversi tra i reparti, di andare a prendersi la palla o di creare gli spazi per i compagni. Nel suo caso i continui cambi di posizione non hanno per nulla giovato. In letargo

Siligardi: 4,5. Dopo un paio di buone prestazioni è tornato il giocatore che ormai conosciamo. Avulso dal sistema di gioco al limite dell’abulia. Se la squadra non lo sostiene, lui non sostiene la squadra. Cerca qualche giocata improvvisa e nulla più. Estemporaneo

Ganz: 6. Quando entra si mette a disposizione con generosità. Un recupero miracoloso gli toglie il gol che avrebbe potuto rimettere minimanete in discussioen il risultato. Da rivedere e rivalutare attentamente i tempi e i modi di utilizzo. Pungente.

Luppi: 4,5. Meno dinamico e continuo rispetto ad altre occasioni, sbaglia alcune rifiniture importanti e si va via via perdendosi. Inconsistente.

Zaccagni: s.v. Entra a partita virtualmente finita e prova generosamente a lascaire un segno da ex. Non valutabile.

Pazzini: 6,5. Un gol da rapinatore d’area, un rigore chiaro non concesso e soprattutto tanto sacrificio e tante botte per la squadra. Capitano.

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