Le Pagelle di Genoa-Verona – Difesa shock. Pisano-Agostini vulnerabili. Toni imprescindibile

Benussi 5 – Non ha grosse responsabilità sui gol presi. Ma non fa mai nulla per evitare il peggio: da quando è titolare non si ricordano parate decisive alla “Rafael”.

Pisano 4 – Primo tempo shock. È colpevole sui primi due gol: sul primo si fa saltare come un birillo da Bergdich. In occasione del secondo sull’azione di Iago Falque non sale in tempo con gli altri difensori e aiuta Niang ad eludere la trappola del fuorigioco. Fa rimpiangere Cacciatore e Martic….e questa la dice lunga.

Marques 5 – È il meno peggio della difesa, ma anche lui non riesce ad arginare adeguatamente Niang.

Moras 4.5 – Nonostante le cattive prestazioni della vulnerabile difesa gialloblù, l’oplita greco era sempre uno dei pochi a salvarsi. Oggi affonda anche lui ed esce preventivamente per infortunio. Dal 40’pt Sorensen 4.5 – Fa quello che può ma sul gol di Bertolacci ha più colpe di tutti. E poi se non bastasse regala a Perotti il quinto gol in maniera esiziale.

Agostini 4 – Realizza il suo primo gol in Serie A, ma purtroppo nella porta sbagliata. Non spinge mai, e questa volta anche dietro è vulnerabile: si fa saltare più volte con facilità sia da Iago Falque che da Edenilson.

Tachtsidis 5 – Dopo le ottime ultime 3 partite torna ai livelli che purtroppo lo hanno contraddistinto per gran parte della stagione. Sbaglia qualche passaggio di troppo ed è poco lucido in fase di impostazione. Ha qualche rigurgito estemporaneo di orgoglio ma è troppo poco.

Hallfredsson 5 – Mai preciso, appare sempre in ritardo e denota una condizione fisica precaria. Nel secondo tempo si rianima un po’ e offre un assist a Toni. Dal 28’st Ionita s.v

Greco 5 – Non bastassero due mancini naturali in mediana, Mandorlini mette anche lui (mancino puro) come mezzala destra. Non incide mai, non crea spunti interessanti, non fa filtro a centrocampo. In copertura è assente. Sempre impalpabile.

Lazaros 5.5 – Non fai mai nulla di trascendentale ma almeno è uno dei pochi a tirare e creare qualcosa di interessante. Però è sempre poco concreto.

Toni 7 – Come troppo di sovente quest’anno, è l’unico a salvarsi. Regala un gol dal nulla. E fa anche il secondo, dopo un contropiede che appare più demerito genoano che merito gialloblù. Toni è imprescindibile per questo Verona e se non ci fosse lui…

Gomez 5.5 – A volte sembra che corra a vuoto, si mangia imperdonabilmente un gol davanti a Perin nel primo tempo. Nel secondo tempo è sfortunato perché colpisce un incrocio dei pali pieno. Dal 38’st Lopez s.v

Mandorlini 4 – Ritorna al suo amato 4-3-3 ma la squadra è la stessa: lenta e prevedibile. Si difende bassissima e non fa mai pressing sui portatori di palla rossoblù. In attacco è farraginosa e prevedibile. Non c’è mai una azione corale. Se si rimane per pochi minuti in partita è per azioni estemporanee. Schiera 3 mancini puri in mediana: difficile vedere una cosa simile nel calcio professionistico (si poteva benissimo mettere Lazaros mezzala destra e Greco alto a sinistra). Cambi inesorabilmente tardivi. Saviola e Lopez (usato solo per 5 minuti o giù di lì) lasciati ancora in panchina, senza contare il fatto che non hanno mai avuto  la possibilità di giocare con continuità in stagione. Serve un cambio di rotta.

A cura di Luca Valentinotti – Twitter @LucValentinotti

 

 

 

 

 

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