Le pagelle di Hellasnews

Montipò, 6.5: Gioca una partita sicura ed attenta, non poteva fare meglio su nessuno dei gol subiti.
Ceccherini, 5.5: Il numero 17 gialloblù non disputa un buon incontro: spesso è impreciso e perde tanti palloni.
Günter, 6.5: Se ieri sera Tammy Abraham non è mai stato pericoloso è senz’altro per merito di Günter, il quale gioca una partita impeccabile sul piano difensivo. Sotto il punto di vista dell’impostazione invece, il tedesco non gioca sicuramente la sua miglior partita commettendo errori anche molto banali.
Dawidowicz, 7.5: Performance maiuscola. Sempre attento, non sbaglia mai un intervento: è sicuramente uno dei migliori in campo.
Lazovic, 6: Gioca una partita di grande corsa, ma è poco incisivo nella metà campo avversaria. Una buona prova, ma sicuramente non una delle più memorabili.
Ilic, 6.5: Disputa un’ottima gara, viziata però da un’autorete molto sfortunata. Ha il merito di non abbattersi e di sacrificarsi per tutta la partita. Fa una grande giocata dalla quale nasce il grande gol di Caprari.
Bessa, 7: Gioca in una posizione nella quale non siamo abituati vederlo e svolge una partita quasi priva di errori. Entra in campo concentrato e con la voglia di chi ha trovato poco spazio in questi anni. Riesce ad imporsi anche in fase difensiva, nonostante abbia l’arduo compito di marcare Lorenzo Pellegrini.
Barak, 7: E’ l’autore del gol del pareggio, ma è anche l’autore di un’ottima partita. Fa esattamente quello che serve a questa squadra: si sacrifica e segna.
Faraoni, 8: Il migliore in campo. Corre tutta la partita, non si ferma mai e mette la sua firma sulla prima vittoria stagionale dell’Hellas con un gol incredibile.
Caprari, 7: Nel primo tempo non sembra neanche essere in campo, ma nel secondo dà il meglio di sè: segna un gran gol e riesce costantemente a saltare l’uomo. Speriamo che prenda fiducia e che giochi sempre come ha giocato negli ultimi 45 minuti perchè, se così fosse, potrebbe regalare grandi gioie ai suoi nuovi tifosi.
Simeone, 6.5: Gioca una buona partita. Garantisce alla sua squadra grande sacrificio, e di testa la prende quasi sempre lui. Sul gol di Faraoni, ha il merito di credere nel passaggio di Bessa e di scaricare il pallone ottimamente.
Magnani, 6 (Entra al 45′ per Ceccherini): Autore di una buona performance, serve un ottimo pallone a Caprari in occasione del gol di Barak. Il secondo gol della Roma, però, nasce da un suo rilancio affrettato ed impreciso.
Kalinic, 6 (Entra per Simeone al 64′): Subentra con la giusta voglia e riesce a tenere su qualche buon pallone.
Tameze, 6 (Entra per Bessa al 65′): Lotta e dà equilibrio in mezzo al campo.
Hongla, 6 (Entra per Caprari al 78′): Entra concentrato e si prende qualche buon fallo in posizione avanzata.
Casale, s.v.

Tudor, 7: Apporta qualche modifica tattica, ma tutto sommato le idee di gioco rimangono simili a quelle del suo predecessore.E’ chiaro, però, che qualcosa sia cambiato a livello mentale. Sembra che quella cattiveria agonistica e quella predispozione al sacrificio viste negli anni passati siano tornate. Inoltre, schiera Bessa in una posizione inedita e viene ripagato con una prestazione cristallina dell’italo-brasiliano.

Foto: instagram Hellas Verona

Cristiano Trevisani

Sono nato nel 2004. Frequento il liceo linguistico, ho giocato a calcio per molti anni e recentemente ho praticato basket. Sono appassionato di videogiochi, passo molto (forse troppo) tempo a giocare a FIFA. Ascolto molta musica, sono un grande fan dei Nirvana e dei Radiohead. La passione che coltivo da più tempo è però quella dell'Hellas Verona: la mia prima volta al Bentegodi è stata quando avevo cinque anni, periodo in cui l'Hellas militava in Lega Pro.

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