Montipò, 6.5: I tiri dell’Empoli lo mettono alla prova ma lui risponde con sicurezza. Preciso nelle uscite, meno nei rinvii.
Dawidowicz, 6.5: Roccioso. Gioca con la cattiveria agonistica che lo contraddistingue, da lui non si passa. Ennesima ottima partita del suo campionato.
Günter, 5.5: Altra prestazione ottima rovinata da uno svarione. Il 21 gialloblù gioca bene, puntuale negli anticipi e preciso in fase di impostazione. L’errore in occasione del gol dell’Empoli, però, è scandaloso ma fortunatamente non decisivo per le sorti dell’incontro.
Ceccherini, 6: Ordinato ed attento. Propositivo in fase offensiva ma con scarsi risultati.
Casale, 6: Corre sulla fascia con sacrificio, è importante in fase difensiva ma in fase offensiva l’Hellas fatica con il 16 in quella posizione. Gioca solo 45′ a causa del ritorno di Lazovic.
Veloso, 6: E’ il metronomo che detta i tempi del gioco gialloblù. A tratti, però, risulta impreciso e perde qualche pallone di troppo.
Tameze, 8: Decisivo. La sua presenza a centrocampo è fondamentale, come lo sono la sua corsa e la sua capacità di sbrogliare situazioni difficili. Il gol al 91′ è la ciliegina sulla torta, un regalo ai suoi compagni ed ai suoi tifosi.
Faraoni, 6: L’Empoli gli concede spazi che però vengono gestiti con poca lucidità: pochi cross ben eseguiti e qualche scelta discutibile. Per il resto, però, gioca la sua solita partita di grande sacrificio sfiorando il gol con un colpo di testa che termina di poco a lato.
Barak, 8: Dopo un primo tempo sottotono, il secondo tempo è il suo show. Quando ha la palla lui, andrà nel posto giusto. Ne sono lampanti dimostrazioni i gol di ieri sera: il primo, realizzato proprio dal ceco, è un colpo di testa preciso nell’angolino. Il secondo, invece, lo realizza Tameze su assist del 7.
Caprari, 6: Fatica a trovare la giusta sintonia con Casale, e quando entra Lazovic è ormai stanco. Poco lucido in qualche occasione ma pericoloso in altre, come il tiro indirizzato nell’angolino parato da Vicario.
Simeone, 6: Per contenerlo l’Empoli decide di riempirlo di botte e la strategia funziona, anche grazie ad una gestione dei cartellini rivedibile da parte dell’arbitro. Il Cholito però non si fa abbattere dal trattamento scortese ricevuto dai suoi avversari e lotta su ogni pallone con la sua tipica garra.
Lazovic, 6 (Entra per Casale al 46′): Il suo ingresso sveglia i suoi compagni. Appena entrato serve un grande pallone a Barak che ringrazia ed insacca in rete.
Sutalo (Entra per Tameze al 96′): s.v.
Hongla (Entra per Simeone al 96′): s.v.
Magnani (Entra per Lazovic al 97′): s.v.
Tudor, 7.5: I suoi giocano una grande partita. A tratti sofferta, ma spesso dominata: negli ultimi 10 minuti la gara è a senso unico per i gialloblù. Impiega solo 12 dei 22 giocatori in panchina, scelta azzardata ma che si dimostra corretta visto il risultato. Il suo Verona gioca bene, è bello da vedere, come è bello vedere la classifica: 19 punti e nona posizione.
Foto: instagram Hellas Verona
Cristiano Trevisani