Le pagelle di Hellasnews. Cholito, 3×3 fa 9!

Montipò, 6: Nel primo tempo salva il risultato in ben due occasioni ma nel corso della partita appare stranamente insicuro.

Retsos, s.v.

Coppola, 7: Prima da titolare in Serie A, debutto praticamente perfetto. Marca Henry e non gli fa vedere un pallone, lo annichilisce. E’ ancora presto per dare un giudizio definitivo sulle sue qualità, ma una prestazione del genere è sicuramente di buon auspicio.

Sutalo, 6.5: Puntuale e preciso negli interventi, disputa un’ottima partita. E’ cresciuto molto, si conferma un cambio di buon livello.

Faraoni, 6.5: Buona partita. Serve al Cholito l’assist per il 2-0 ma in occasione del gol del Venezia si addormenta e permette ad Okereke di colpire di testa indisturbato.

Ilic, 6.5: Continua il suo percorso di crescita. Imposta con precisione e sicurezza, si impone in fase difensiva. Si rende pericoloso con due ottimi tiri che finiscono di poco a lato.

Tameze, 7: Domina il centrocampo. Sradica la palla a chiunque gli vada vicino, non sbaglia nulla in fase di impostazione e spesso si spinge anche in attacco. Eccezionale.

Lazovic, 6.5: Caprari fatica e lui ne risente. Trova pochi spazi, ma quando ha campo non lo ferma nessuno e spesso crea occasioni da gol. Nel primo tempo salva sulla linea un colpo di testa con un miracoloso intervento.

Caprari, 6: Ampadu non gli lascia nessun tipo di spazio e per larghi tratti di partita non riesce a combinare nulla. Quando ha spazio per agire, però, cerca sempre di inventare qualcosa come solo lui sa fare ma sfortunatamente con scarsi risultati.

Barak, 6: Fondamentale per l’equilibrio che dà alla squadra, purtroppo però l’asfissiante pressing del Venezia non gli permette di essere incisivo come al solito. Esce per infortunio, speriamo non sia nulla di grave.

Simeone, 9: Dopo più di due mesi di digiuno il Cholito torna finalmente al gol. E non si accontenta di farne uno solo, no, ne fa 3. Tre gol da grande attaccante, realizzati con quella garra che ha fatto diventare il suo marchio di fabbrica. Tre gol che regalano i tre punti alla sua squadra, alla quale ne mancavano proprio tre per arrivare a quella tanto ambita soglia, i 40 punti, che significano una sola cosa: salvezza.

Ceccherini (Entra per Retsos al 6′), 6.5: Attento, puntuale negli interventi. Dalla sua parte il Venezia trova pochissimi spazi.

Lasagna, (Entra per Barak al 62′), 6.5: Incide positivamente sulla partita con due azioni personali. Nella prima arriva al tiro ma lo sbaglia, nella seconda fornisce a Simeone la palla del 3-1 con grande altruismo.

Bessa, (Entra per Caprari all’87’), 6: Entra con voglia, recupera un pallone a centrocampo dal quale nascerà la rete del 3-1.

Depaoli (Entra per Lazovic all’87’), s.v.

Tudor, 7: Schiera con coraggio una difesa inedita e mette un classe 2003 a marcare Henry, principale pericolo del Venezia che all’andata aveva fatto dannare i gialloblù. L’esperimento riesce con grande successo, il Venezia non avrebbe mai segnato se Faraoni non si fosse perso Okereke. Nel primo tempo le squadre si studiano, il Verona fatica a trovare spazi. Poi, con il passare dei minuti il Venezia cala fisicamente e la qualità dei gialloblù comincia ad emergere e la partita diventa a senso unico. Vittoria meritata con doppia ciliegina: Simeone che torna al gol e, soprattutto, raggiumento di quota 40 punti e quindi salvezza matematica.

Foto: instagram Hellas Verona

Cristiano Trevisani

Sono nato nel 2004. Frequento il liceo linguistico, ho giocato a calcio per molti anni e recentemente ho praticato basket. Sono appassionato di videogiochi, passo molto (forse troppo) tempo a giocare a FIFA. Ascolto molta musica, sono un grande fan dei Nirvana e dei Radiohead. La passione che coltivo da più tempo è però quella dell'Hellas Verona: la mia prima volta al Bentegodi è stata quando avevo cinque anni, periodo in cui l'Hellas militava in Lega Pro.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*