Le pagelle di Hellasnews. Top Ilic, male i panchinari

Montipò, 6: Debutta subendo 3 gol, ma su nessuno ha gravi colpe. Fa anche ottime parate come quella su Lautaro al 13′ del primo tempo. Sicuro nelle uscite, meno nei rinvii che qualche volta sono imprecisi.
Ceccherini, 6.5: Svolge una partita molto solida, ma purtroppo deve lasciare il campo a causa di un infortunio. Nelle coppie formate da Di Francesco, per non permettere all’Inter di palleggiare dal basso, il numero 17 gialloblù deve marcare Barella che svolge una prestazione al di sotto delle sue possibilità. Si fa vedere qualche volta anche in zona offensiva ma meno che altre volte, forse per timore di lasciare un buco in difesa in caso di contropiede avversario.
Günter, 5.5: Buona partita del difensore gialloblù, che per gran parte della partita ha il compito di marcare uno dei migliori centravanti della Serie A: Dzeko. Spesso in anticipo, rende la vita dura al numero 9 nerazzurro, il quale è parte importante della manovra dell’Inter. Si perde però la marcatura su Lautaro Martinez in occasione del primo gol dell’Inter, un grave errore che viene pagato a caro prezzo dalla formazione di Di Francesco.
Magnani, 6: Buona performance di Magnani, il quale deve marcare Lautaro Martinez. A volte si alterna con il suo compagno di reparto Günter e va a marcare Dzeko, soprattutto nei calci piazzati. Proprio sul bosniaco Magnani fa un fallo che per Manganiello è da ammonizione, per fortuna ininfluente.
Faraoni, 6: Non giocava da tanto e ha fatto pochi allenamenti con la squadra. Ad inizio partita è spesso impreciso, ma appena prende un po’ di confidenza non commette più errori e svolge una partita discreta.
Lazovic, 6.5: Grazie a lui ed a Zaccagni la fascia sinistra del Verona si conferma la minaccia più grande per le difese avversarie. Il numero 8 gialloblù disputa un’ottimo match, mettendo in difficoltà Darmian e qualche volta anche Skriniar. Si fa trovare fuori posizione sul secondo gol dell’Inter lasciando tutta la fascia libera a Darmian, il quale può crossare indisturbato. Unica nota negativa in una buona performance del serbo.
Hongla, 5.5: Il camerunense gioca una partita più difensiva che altro. Deve marcare Calhanoglu, che per larga parte della partita è praticamente assente dal campo, probabilmente grazie al numero 78 dell’Hellas. Per il resto, gioca una partita timida. A volte pecca in aggressività e in personalità, ma su queste cose si può lavorare.
Ilic, 7: Il classe 2001 disputa una partita ottima. In pressing costante su Brozovic, vero e proprio fulcro della manovra nerazzurra. Infatti, soprattutto nel primo tempo mentre le energie erano abbondanti, l’Inter ha fatto veramente fatica ad esprimere il proprio calcio. Ilic corre per tutta la partita, è aggressivo e preciso e per culminare la propria prestazione si costruisce da solo un gol. Se mantiene questo livello di performance questo ragazzo non deve più uscire dal campo.
Cancellieri, 6: Buona prestazione del numero 18 gialloblù. Non combina niente di speciale, ma si sacrifica in fase difensiva e, se ne ha l’occasione, prova a mettere in mostra le sue qualità. Forse un po’ intimorito dallo spessore degli avversari, la sua partita è comunque sufficiente.
Barak, 5.5: Di Francesco lo schiera in una posizione inedita per lui, fa il falso nueve. Ma fatica molto, sbaglia spesso cose che non sono da lui. L’anno scorso aveva impiegato qualche partita ad entrare in forma, speriamo sia così anche quest’anno perchè il Barak visto ieri sera sembra un altro giocatore rispetto a quello che abbiamo visto la stagione scorsa: fa tanti errori e alcuni molto banali.
Zaccagni, 6.5: Insieme al suo compagno di fascia sinistra, è sempre una grande pericolo per i nerazzurri. Su di lui ha Skriniar, ma nonostante ciò disputa una buona partita. Recupera anche qualche buon pallone.
Casale (entra al 53′ per Ceccherini), 6: Non gioca molto ma svolge una partita ordinata. Si conferma un ottimo cambio per la terna difensiva.
Lasagna (entra al 62′ per Cancellieri), 4.5: Entra malissimo, non riesce a tenere su il pallone e ciò porta grandi danni al Verona. Non riesce a stoppare un pallone semplice su una rimessa laterale, perdendo palla e aprendo il contropiede all’Inter, che farà gol in quell’azione. Rientra da un infortunio e quindi non è in forma, ma sbaglia veramente troppo.
Sutalo (Entra al 75′ per Faraoni), 6: Non gioca molto, fa qualche buon intervento e non commette errori.
Dawidowicz (Entra per Magnani al 75′), 5: Entra al posto di Magnani stanco e già ammonito, ma non riesce a tenere il passo del suo compagno di squadra. Sul secondo gol dell’Inter è in grave ritardo sul Tucu. Anche sul terzo gol ha qualche colpa.
Tameze, 5.5 (Entra per Hongla al 75′): Non entra bene in campo, non si nota neanche la sua presenza. Non una buona prova per il 61 gialloblù.

Di Francesco, 6.5: Prova una formazione ed un modulo inedito, che per il primo tempo dà i suoi frutti. Il Verona non va mai in difficoltà contro la squadra candidata a vincere lo Scudetto, anzi, la mette in difficoltà mantenendo il vantaggio per i primi 45 minuti. Poi però l’Hellas concede un gol veramente sciocco, e da quel momento è stato tutto in discesa per la squadra di Inzaghi, anche grazie a cambi che purtroppo non sono stati all’altezza dei primi 11. L’1-3 è comunque un risultato che non è in linea con l’ottima prestazione dell’Hellas ma che ci sta, visto l’avversario. Ma avversari come l’Inter ce ne sono pochi fortunatamente e una squadra che esprime questo tipo di calcio, con anche dei buoni interpreti, può senz’altro regalare ai propri tifosi qualche soddisfazione.

Cristiano Trevisani

Sono nato nel 2004. Frequento il liceo linguistico, ho giocato a calcio per molti anni e recentemente ho praticato basket. Sono appassionato di videogiochi, passo molto (forse troppo) tempo a giocare a FIFA. Ascolto molta musica, sono un grande fan dei Nirvana e dei Radiohead. La passione che coltivo da più tempo è però quella dell'Hellas Verona: la mia prima volta al Bentegodi è stata quando avevo cinque anni, periodo in cui l'Hellas militava in Lega Pro.

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