Montipò, 6: In qualche fragente non appare molto sicuro ma nel complesso disputa una buona partita: fa un paio di buone uscite e una bella parata sul tiro di Kyriakopoulos.
Casale, 7: Attento e preciso, non si fa passare da nessuno. Da’ una mano anche in fase offensiva.
Günter, 7: Puntuale negli anticipi, soprattutto su Scamacca con il quale lotta per tutta la partita concedendogli pochi spazi. Bravo quando deve impostare, realizza la rete dello 0-1 ma gli viene annullata per fuorigioco.
Ceccherini, 7: Solido. E’ vero che Raspadori gli va via qualche volta, ma riesce a gestirlo ottimamente per tutto il resto della partita. Nel secondo tempo chiama il cambio ma Tudor non può effettuarlo subito e anche da zoppicante è autore di ottimi interventi.
Depaoli, 6.5: Spinge ottimamente sulla fascia di destra facendo vedere sprazzi di bel calcio: cross pericolosi e chiusure puntuali. Con questa prestazione dimostra di essere un sostitituto di Faraoni più che valido.
Veloso, 6.5: Performance in crescendo. Inizia male, sbaglia molto. Poi ingrana la marcia e prende in mano il pallino del gioco come solo lui sa fare.
Tameze, 7.5: Onnipresente. Svolge un impressionante lavoro a tutto campo su Lopez, fulcro del centrocampo neroverde, il quale mentre il 61 gialloblù è in campo non combina nulla di buono. Ennesima performance eccezionale di Tameze, che si conferma un insostituibile membro del centrocampo dell’Hellas.
Lazovic, 7: Corre instancabilmente sulla sua fascia dando un’enorme mano sia in fase offensiva che in difensiva. Gli manca sempre un po’ di lucidità negli ultimi metri di campo.
Barak, 9.5: Tre gol, un assist, ed una partita praticamente perfetta. Fortunato sul primo gol e anche un po’ sul secondo, sul terzo è bravo con lo scavetto. Anche questa volta il ceco dimostra di essere fondamentale per i gialloblù, non solo per l’apporto che dà in attacco, ma anche per l’equilibrio che porta con sé in campo. Insomma, è chiaro, lui e Tameze devono giocare sempre.
Caprari, 8.5: Il settimo gol della sua stagione corona una partita incredibile del fantasista gialloblù. Non sbaglia praticamente nulla. Cambia il ritmo della partita a piacimento, la difesa del Sassuolo non può fare nulla per contenerlo. Che partita.
Simeone, 6.5: Non segna, è vero. Ma come si sacrifica lui non si sacrifica nessuno: in pressing costante fin da subito, non molla un centimetro. Bravo a gestire i palloni che gli arrivano, anche se sono pochi quelli invitanti.
Faraoni (Entra per Depaoli al 68′), 6: Rientra dopo la positività e va vicino alla rete con un bel tiro.
Lasagna (Entra per Simeone al 68′), 6: Non combina nulla di che ma è bravo a congelare il gioco negli ultimi minuti di partita.
Bessa (Entra per Tameze all’80’), s.v.
Coppola (Entra per Ceccherini all’81’), s.v.
Kalinic (Entra per Caprari all’86’), 7: Serve un assist da grandissimo giocatore a Barak per il quarto gol.
Tudor, 7.5: Finalmente vengono schierati i giocatori più forti. E, con i giocatori migliori in campo, il Verona domina per larghi tratti la partita. Una fase offensiva che fa paura a tutti (Simeone-Barak-Caprari sono un tridente da ben 27 gol, il migliore in Europa), una fase difensiva un po’ ballerina: c’è da lavorare assolutamente sui calci piazzati. 4 degli ultimi 5 gol presi dai gialloblù sono arrivati da palla inattiva, di cui 2 su calcio d’angolo. Vittoria importante e bellissima, che sa di riscatto dopo la triste sconfitta contro la Salernitana.
Foto: instagram Hellas Verona
Cristiano Trevisani
