Le Pagelle di Lazio vs Verona

di Enrico Brigi

GOLLINI 5 Dopo un buon inizio, precipita anche lui nel marasma generale e mostra più di un’incertezza. Grosse responsabilità sul diagonale di Matri che regala il vantaggio alla Lazio, che appare tutt’altro che irresistibile.

PISANO 5 Inaspettato passo indietro, come tutta la squadra, rispetto alle ultime convincenti prestazioni. Sempre in difficoltà non riesce mai ad essere propositivo. Serataccia.

FARES 5 Il ruolo di esterno basso della linea a quattro non è certo il suo abito migliore. Particolarmente disattento in occasione del raddoppio laziale quando punta lo sguardo verso il pallone, perdendo completamente di vista Mauri che deposita in rete indisturbato.

MORAS 5,5 Uno degli ultimi ad arrendersi. Le cinque reti subite testimoniano, tuttavia, che nella fase difensiva molte cose non sono andate per il verso giusto. Anche per lui qualche indecisione di troppo.

HELANDER 6 L’unico a meritarsi la sufficienza. Sempre attento e pronto a sbrogliare più di una situazione pericolosa. A differenza dei suoi compagni il solo a non incappare nella sbandata generale.

WSZOLEK 5 Questa volta niente qualità e gran poca corsa. Il cursore polacco è forse quello che più di tutti paga lo sforzo di tre partite in dieci giorni. Unico squillo la sua percussione che, complice una maldestra ribattuta di Hoedt, finisce purtroppo sulla traversa.

IONITA 5 Serata in piena apnea dove porta i segni del grande dispendio di energie degli incontri precedenti. Mai in partita non riesce nemmeno a portare il consueto pressing sui portatori di palla avversari.

GRECO 5 Il pregevole calcio piazzato con il quale sembra riaprire le sorti del match viene malamente compensato dall’erroraccio commesso poco dopo, quando con un incomprensibile retropassaggio dà il via al contropiede laziale che chiuderà la partita. Per il resto poco o nulla.

IANKOVIC 4,5 Delneri gli concede un’altra chance e lui ancora una volta la spreca malamente. Viene meritatamene sostituito dopo cinquanta minuti senza aver lasciato traccia.

PAZZINI 5,5 Si batte come sempre come un leone ma non basta. Peccato per quel colpo di testa all’inizio, ben deviato in angolo da Marchetti, che avrebbe potuto cambiare il corso della partita. La sostituzione di Delneri lo fa arrabbiare un po’ ma il cambio ci stava tutto.

TONI 5,5 Segna la rete che potrebbe riaprire l’incontro poi si perde in tanti robusti corpo a corpo con i centrali biancocelesti senza incidere più di tanto. Paga sicuramente una forma che fatica enormemente a tornare quella dei giorni migliori.

GOMEZ 5 Letteralmente impalpabile non trova mai uno spunto degno di nota.

ROMULO 4,5 Dovrebbe garantire il cambio di passo ed invece entra in campo con un atteggiamento quasi distaccato quando servirebbe, invece, una maggior dose di umiltà e voglia di sacrificarsi. Non è certo questo il giocatore di cui il Verona ha urgente bisogno.

GILBERTO 5,5 Qualche discreto spunto segno che la classe non gli manca ma predica, purtroppo, nel deserto. Può tornare utile per il prossimo derby.

DELNERI 5 Dopo la promettente striscia di cinque risultati utili consecutivi, impreziosita dalle ultime due prestazioni contro Atalanta e Inter, la squadra compie un imprevisto passo indietro mostrando un calo imbarazzante sotto tutti i punti di vista, soprattutto sul piano dell’atteggiamento e dell’intensità. Negli spogliatori rimarca più volte il fatto di aver giocato tre partite in una settimana e, soprattutto, di aver beneficiato di un giorno di riposo in meno rispetto agli avversari, particolare, secondo lui, non certo trascurabile. Inspiegabile la scelta di affidarsi ad Jankovic, non riesce nell’arco della partita a trovare adeguate contromisure. Rimanda tutto al prossimo derby convinto di poter tenere ancora accesa una fiammella della speranza che con il passare delle giornate sembra affievolirsi sempre di più.

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