Benussi 6 – Non compie errori, partita di ordinaria amministrazione. Reattivo e decisivo quando salva su Pazzini all’inizio della ripresa.
Sala 8 – Schierato terzino, offre una fantastica prestazione sia in fase di non possesso, sia in fase propositiva: l’asse con Ionita funziona alla perfezione e alcune sue discese sulla fascia mettono paura ai rossoneri. Sette polmoni tuttofare. Eclettico, perfetto, superlativo.
Moras 6.5 – Sempre utile sulle palle aree, attento agli inserimenti degli attaccanti milanesi. Prestazione inappuntabile.
Marques 5 – Più di una volta è impreciso. Non dà mai sicurezza alla difesa gialloblù. Confusionario e farraginoso quando la palla è tra i suoi piedi. Esce per infortunio e questo agevola il Verona. Dal 5’st Rodriguez 6 – Entra con il piglio giusto, difficilmente fa passare gli avversari. Poteva essere preferito al brasiliano dal primo minuto.
Pisano 6 – Da quando è arrivato, Mandorlini gli ha offerto totale fiducia schierandolo sempre. Sacrificato a sinistra compie una buona prestazione. Partita senza infamia e senza lode.
Tachtsidis 6.5 – Qualche errore in fase di impostazione, alternati ad alcuni spunti interessanti. Sfortunato sia in occasione dell’autogol, sia nella traversa clamorosa colpita al 28’ della ripresa.
Ionita 7 – Nel primo tempo King Arthur è uno schiacciasassi: mette intensità, forza e anche velocità. Si procura intelligentemente il rigore. È quello che crea più pericoli a Diego Lopez. È un treno in corsa che è difficile stoppare. Nella ripresa rallenta un po’.
Hallfredsson 6 – Fa buon filtro a centrocampo. È sempre pronto a far ripartire l’azione in contropiede anche se sbaglia qualche appoggio di troppo. Appare nervoso e compie qualche scivolata-killler. Dal 17’st Obbadi 6 – Mette ordine davanti alla difesa, ma a volte è un po’ lezioso. Date le sue buone qualità ci si aspetta francamente di più.
Jankovic 6 – Difficilmente salta l’uomo, ma mette tanta corsa e tanta sostanza. Molto ingenuo in occasione del rigore, anche se l’episodio è parecchio dubbio. Dal 34’st N.Lopez 7 – Mandorlini gli concede sempre poco spazio. Quando entra però è sempre decisivo: segna il gol del pareggio con un guizzo dei suoi come aveva fatto già a San Siro contro l’Inter a novembre. Forse proprio per scaramanzia parte sempre dalla panchina.
Toni 7 – Il cucchiaio sbattuto in faccia a Diego Lopez, vale il prezzo del biglietto. Per il resto solita grande performance nel tenere palla, battagliare con i difensori rossoneri e far salire la squadra.
Gomez 6.5 – Solita abnegazione in fase di non possesso. Evanescente sotto porta. Però è decisivo nel dare l’assist a Lopez.
Mandorlini 6.5 – Non c’è nulla da fare: il suo dogmatico 4-3-3 è il modulo con cui la squadra si esprime meglio. Però il difetto è che Il baricentro è sempre bassissimo, anche se è endemico della sua idea tattica. il Milan questa sera dimostra di avere (stranamente) i Dei del Calcio dalla sua parte: i gol vengono da azioni estemporanee e fortunose. La squadra di Inzaghi è indolente e a tratti stucchevole. Il Verona ha meritato il pareggio ampiamente. Un pareggio che vale una vittoria.
A cura di Luca Valentinotti – Twitter @LucValentinotti