di Enrico Brigi
GOLLINI 5 Gettato nella mischia quasi all’ultimo da Mandorlini sembra non tradire l’emozione. Sui gol subiti, tuttavia, non appare esente da colpe, in particolare in occasione della prima segnatura dove combina un mezzo pasticcio con Rafa Marquez.
PISANO 5 La solita onesta e volonterosa partita dove oltre a difendere cerca di supportare l’azione offensiva senza, peraltro, lasciare più di tanto il segno. Mostra le solite lacune in fase di ripiegamento visto che entrambe le reti avversarie nascono dalla sua zona di competenza.
MORAS 5,5 Ulteriormente responsabilizzato dalla fascia di capitano ribatte colpo su colpo alle offensive di Rossi & C., cercando quantomeno di limitare i danni. L’ultimo tra i gialloblù ad alzare bandiera bianca.
R. MARQUEZ 5 Sotto gli occhi del selezionatore messicano vorrebbe dimostrare che ha ancora tutte le carte in regola per disputare il suo quinto mondiale. L’età anagrafica è purtroppo un brutto cliente e davanti alle veloci punte viola finisce spesso in sofferenza.
SOUPRAYEN 5 Qualche sgroppata nel secondo tempo e niente più, troppo poco per pensare di raggiungere la sufficienza. Sul secondo gol viola arriva ancora una volta in ritardo sulla diagonale difensiva, segno che sul piano tattico il gap da colmare è ancora ampio.
MATUZALEM 5,5 L’ex Bologna ci mette tanta buona volontà ma riesce a farsi notare più per il gioco di rottura, spesso falloso, che per la fase di impostazione. Mandorlini lo richiama fuori dal campo quando la benzina è già finita da un pezzo.
GRECO 5,5 per settimane ha tirato la carretta, ora inizia anche a lui a mostrare i primi segni di cedimento. Assieme a Moras, comunque, è l’ultimo ad arrendersi.
IONITA 5 al rientro nell’undici titolare dopo lunga assenza appare molto lontano da una condizione accettabile.
SALA 5 il ragazzo ci mette tanta buona volontà ma per tornare ai livelli dello scorso anno serve molto di più. I fischi del Bentegodi, anche se ingenerosi, confermano quanto siano alte le aspettative nei suoi confronti.
GOMEZ 5 preso nella morsa dei centrali viola non vede praticamente palla, anche perché i compagni perseverano in maniera quasi diabolica a servirlo come se davanti ci fosse ancora Luca Toni. Anche lui, come Greco, inizia a mostrare i primi evidenti segni di calo fisico.
JANKOVIC 5 balza agli onori della contesa per una “bicicletta” che avrebbe meritato maggior fortuna poi, a parte le solite diagonali difensive eseguite come fosse un terzino, di lui si sono ancora una volta perse le tracce.
ZACCAGNI 6 alla seconda apparizione in serie A il giovane centrocampista ex Venezia dimostra grinta e personalità da vendere nonostante entri sul terreno di gioco quando la situazione è oramai compromessa. Può diventare una valida alternativa sulla quale contare.
SILIGARDI 5 il tecnico gialloblù lo manda in campo confidando in qualche sua giocata ma l’ex Livorno non entra mai in partita.
CHECCHIN s.v. qualche minuto per mettere in bacheca il primo gettone in serie A
MANDORLINI 5 L’alibi degli infortunati è un fardello pesante ed ingombrante. Negli spogliatori dirà che la squadra più di così non poteva fare e per certi versi non si può dargli torto. I limiti mostrati sul piano atletico e del gioco non possono, però, non chiamarlo in causa in quanto le responsabilità in buona parte sono anche sue. Stupisce in particolare l’assoluta mancanza di una valida alternativa tattica all’assenza di Toni. La sfida di domenica a Carpi potrebbe mettere seriamente a rischio la sua panchina ma per ora è meglio non pensarci.