L’Hellas che verrà

Operazioni minori o scommesse a parte, sono pochi, per non dire uno soltanto (Lazaros), i colpi in entrata dell’Hellas. La prima fase di mercato gialloblù si è e si sta concentrando soprattutto sulle uscite: oltre alle (quasi) sicure partenze delle miniere d’oro Iturbe-Romulo, il Verona ha ceduto i cartellini di Cacciatore, Albertazzi, Martinho; ha poi perso Marquinho, Cirigliano, Pillud e, stando alle parole del Presidente, pare pronto a disfarsi del cartellino di Capitan Mimmo Maietta, storica bandiera degli ultimi quattro campionati. Rivoluzione, dunque. Rispetto alla squadra che ha iniziato la scorsa stagione, la rosa è irriconoscibile. Difesa da rifare, centrocampo privo del punto fermo Romulo e attacco ridotto ai minimi termini: con pochi esterni (considerate le partenza di Iturbe, Marquinho e Martinho) e senza il vice Toni (Cacia si è svincolato e al momento gli unici rincalzi sono Rabusic e il cavallo di ritorno Ferrari) il reparto avanzato, l’anno scorso arma in più della formazione scaligera, appare molto sguarnito. Insomma, archiviato il capitolo cessioni, di lavoro da fare ce ne sarà parecchio per il diesse scaligero che per forza di cose dovrà intervenire pesantemente sul mercato per forgiare quanto prima l’Hellas che verrà e consegnare a Mandorlini il materiale umano su cui lavorare. E’ presto per dare giudizi. Forse è troppo presto anche per scrivere qualsiasi cosa. Il Verona, a tutt’oggi, è un cantiere a cielo aperto e siamo solo al 5 luglio. Nessun processo, ci mancherebbe altro. Attenzione però a non perdere troppo di vista la casella acquisti altrimenti si corre il rischio di farsi bruciare le prime scelte. Tachtsidis, soltanto per fare un esempio, oltre che dal Verona è richiesto dal Cagliari del boemo Zeman e va conquistato con il “sudore”. In “primis” per accontentare l’allenatore, in “secundis” perché in quel ruolo il centrocampo gialloblù vanta il solo Donati dopo le partenze, nel giro di sei mesi, di Jorginho, Cirigliano e Donadel. Ma per questa trattativa, come per tutte le altre operazioni in entrata, massima fiducia in Sean. Non fosse altro che per i crediti che ha ottenuto nelle precedenti due annate. Avanti allora con le cessioni di Iturbe e Romulo, augurandoci che possano essere propedeutiche per l’allestimento di una formazione all’altezza del prossimo obiettivo: come sempre la salvezza.

1 COMMENTO

  1. quante inesattezze… sono stati presi oltre a lazaros anche ionita, martic, chanturia (in prova), piccolo (in prova), zampano.. aho!!!!! svejateve…!

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