Livio Luppi, ex attaccante dell’Hellas Verona, è intervenuto ai microfoni di Radio Bellla & Monella, official radio Gialloblù. Ecco le sue dichiarazioni:
Luppi, gli almanacchi si contraddicono: quanti furono i suoi gol in Verona-Milan 5-3?
Io ne conto tre, due mi furono assegnati, mentre il terzo fu conteggiato come autorete, ma anche rivedendo le immagini si vede chiaramente che tutti i gol sono miei.
Di cosa è figlia quella vittoria leggendaria?
La squadra degli anni ’70, quella che nel 1973 ha piegato il Milan facendogli perdere lo Scudetto, era composta da un’ossatura ben delineata fatta da me, Zigoni, Busatta, Mascetti, Nanni e altri che hanno composto un ciclo vincente per molti anni. Bisogna anche dire che il Milan veniva da una vittoria in Coppa delle Coppe. Da ex calciatore mi dispiace del Milan, ma il calcio vive anche di queste partite imprevedibili.
“Dispiacere” per gli sconfitti. Quanta differenza rispetto al calcio di oggi…
All’epoca c’era un vero legame alla maglia, mentre ora ci sono contratti di 6 mesi o un anno, le cose sono cambiate. Ora si bacia la maglia e tre giorni dopo si va via, invece noi eravamo amici e legati alla società dove stavamo a lungo. A Verona con i miei compagni è rimasto un rapporto bellissimo e ci frequentiamo tutt’ora anche attraverso la nostra onlus degli Ex Gialloblù.
Un altro modenese come lei ha fatto e sta facendo le fortune dell’attacco Gialloblù: Luca Toni
Lo scorso anno ero allo stadio per vedere Hellas Verona-Milan, e Toni oltre a quella doppietta ha fatto anche un grandissimo campionato. Anche quest’anno si sta riproponendo alla grande, è un campione e se sta bene il Verona fa bene a puntare su di lui. Alle sue spalle però è pronto Nenè, a mio parere un bel giocatore che saprà dare il suo contributo.
Ne parla come il suo erede. Possiamo dirlo?
Credo proprio di sì!
Come vede la squadra di quest’anno?
Il Verona dello scorso anno è stato autore di un grandissimo campionato, segnava molto ma ha anche preso molti gol, magari quest’anno riuscirà a subirne meno. In più Mandorlini ha ormai assestato al meglio il centrocampo. Ho visto sempre molto bene la squadra, quando sono riuscito a vedere le partite: anche contro il Cagliari, per esempio, ho visto un ottimo Hellas.
Come sarà invece la partita di domenica?
Mi aspetto che il Verona se la giochi, come lo scorso anno, alla pari, giocando d’attacco e cercando di sfruttare le proprie qualità. Certo, nel calcio poi sono gli episodi a decidere tra vittoria e sconfitta, ma il Verona è frizzante e ben messo in campo, può farcela. Allo stadio ci sarò anche io, che vengo solo un paio di volte all’anno, spero di portare fortuna anche in questa occasione, visto che c’ero lo scorso anno alla prima di campionato…