Mandorlini: “Sala il diamante. Jorginho ci piace”

Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate a Sky Sport durante l’evento ‘Quando il calcio diventa famiglia’.

 

FELICE DI RESTARE A VERONA

«Il mio rinnovo? Sono molto contento e orgoglioso, non si può arrivare ai livelli di Bagnoli, rimarrà nella storia del Verona, ma ho la possibilità di giungere al mio settimo anno in gialloblù. Sono felice, ci aspetta un’altra stagione importante e dobbiamo essere all’altezza perché sarà un campionato difficile».

 

TONI? UN CAMPIONE

«Toni? E’ diventato capocannoniere, in due campionati ha segnato 42 gol, è un campione non solo per i numeri ma anche per quello che fa vedere in campo e nello spogliatoio. Siamo molto contenti che abbia rinnovato insieme al suo allenatore e ora ci aspetta un altro anno insieme».

 

OBIETTIVO? MIGLIORARE SEMPRE

«Obiettivo per il prossimo campionato? Nei cuori e nei sogni è quello di migliorare sempre, in due stagioni di Serie A abbiamo fatto 100 punti, dopo dei campionati difficili. Sognare non costa niente, ma prima dobbiamo raggiungere la salvezza che resterà il nostro obiettivo». 

 

BIGON E IL MERCATO

«Mercato? Innanzitutto vorrei ringraziare Sean Sogliano per degli anni importanti, fatti di vittorie. Riccardo Bigon ha già dimostrato di poter far bene, Verona è una piazza importante ed esigente. Il mercato sarà lungo e difficile, fare dei nomi sarebbe superfluo. L’importante è che ci sia voglia di fare. Jorginho? E’ un calciatore che piace, dovranno risolvere la situazione Verona e Napoli. E’ un calciatore importante che abbiamo già avuto modo di apprezzare in passato. Sala? E’ un jolly, il diamante della nostra società e non sempre ti puoi tenere dei calciatori che valgono così tanto. Sarei contento di farlo crescere ancora».

 

SOGNO FUTURO? PENSO AL PRESENTE

«La mia panchina dei sogni? Non è un mistero, l’ho sempre detto. Ero interista anche da bambino, ma ora altri mi aspettano due anni importanti a Verona, che vorrei coronare nel migliore dei modi. Rimango al presente, che è gialloblù ed è bellissimo».

Fonte: hellasverona.it

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