Mercato, questa è la settimana di Fusco

La prima giornata di campionato ha dato segnali forti alla società scaligera. Ha fatto capire che è stato fatto un ottimo lavoro, soprattutto in fase difensiva, che sono state prese decisioni discutibili, il portiere la principale, e che servono urgentemente rinforzi in alcune zone del campo. Andiamo a guardare ruolo per ruolo, cosa può accadere in questi ultimi giorni di mercato. 

Portiere:

Non accadrà nulla. La società ha dichiaratamente deciso di puntare su Nicolas, che contro il Napoli ha fatto benissimo tra i pali, ma è apparso indeciso sulle uscite, dando poca sicurezza a tutto il reparto e regalando al Napoli il primo gol e la possibilità di giocare in contropiede. Silvestri alle sue spalle scalpita, ma resta comunque un’incognita. 

Difensori:

Non sappiamo se senza gli infortuni di Bianchetti e Caracciolo sarebbero arrivati certi giocatori. Fatto sta che i nuovi acquisti hanno dimostrato di essere calciatori di categoria e che finalmente, dopo anni di sofferenze, il reparto sembra ben assortito. Non c’è bisogno di intervenire sul mercato.

Centrocampisti:

Per Zaccagni debuttare dal primo minuto contro una big al Bentegodi, si è dimostrato un salto troppo alto. Büchel è totalmente fuori condizione. Ma con il loro recupero, con Bessa che può ritornare in mediana e con gli altri che scalpitano, il reparto sembra completo. Forse in questi ultimi giorni di mercato può partire Fossati, ma deve arrivare un’offerta giusta e deve essere adeguatamente sostituito, magari con un under per liberare uno slot in lista.

Attaccanti:

Sono solo quattro gli attaccanti in rosa con tre posti disponibili. Indubbiamente servono uomini. Inoltre Cerci gioca da fermo ed è lontanissimo dalla forma migliore e Fares, nonostante la falcata e un invidiabile mancino, pare dare poche garanzie per affrontare la serie A. Servono un esterno di categoria e un vice Pazzini al più presto. Il rammarico più grande della sfida proibitiva contro il Napoli è proprio quello di non aver giocato ad armi pari: la rosa gialloblù è incompleta e, in una gara in cui già le differenze tecniche in campo erano enormi, significa dare un vantaggio enorme agli avversari.

Deve essere la settimana di Fusco. Perché il buon Verona che ha costruito possa diventare completo e possa mantenere la categoria senza sofferenze.

Damiano Conati

Federico Messini nasce a Villafranca di Verona il 15/05/1990. Studente in lettere moderne presso l'Università degli studi di Trento. Scrittore e cantautore ha all'attivo due pubblicazioni : "Il gioco degli spiccioli" uscito nel 2013 e "Il doppiatore" uscito nel 2016.

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