Mercato ridotto ai minimi termini. Salta anche Iniguez

Nessun acuto, solo un silenzio assordante tra le quattro mura dell’Ata Hotel Executive. Chi si aspettava botti di mercato e correzioni in corsa alla rosa scaligera (noi compresi), è rimasto deluso. L’unico eco, che tuttavia si infrange contro il frastuono delle trattative naufragate, è quello di Eros Pisano, terzino destro palermitano. Così, l’ultimo giorno della finestra di gennaio, si chiude mestamente, senza acquisti di rilievo per il Club di via Belgio. Purtroppo non sono arrivati ne’ Pozzi (accasatosi al Chievo con un riscatto fissato a mille euro), né Neto, ne’ Doria. Ma, clamorosamente, è tramontata anche una trattativa che sembrava chiusa: Iniguez se ne torna in Argentina per motivi burocratici (mancava la firma del Presidente dell’Argentinos Juniors), nonostante si trovasse a Verona già da qualche giorno, avesse superato le visite mediche e fosse ormai pronto per aggregarsi al resto del gruppo. Cosa dire? Non ci resta che aggrapparci alle consapevolezze del nostro Mister, che da tempo va ripetendo che il miglior mercato del Verona si concretizzerà con il recupero degli elementi infortunati. Partendo da ciò, consoliamoci con il ritorno di Obbadi e con una classifica ancora confortante. Il mercato si chiude con qualche rammarico di troppo ma la squadra ora ha bisogno di rimanere concentrata per raggiungere al più presto l’obiettivo dei quaranta punti. Il resto ormai non conta più.

Michele Coratto

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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