Ministri della difesa. In tanti per tre posti

Forse ai più è passata inosservata, ma la statistica dei gol subiti in questa stagione aiuta a capire quanto il Verona di Juric sia squadra davvero difficile da battere. Dopo Juve e Inter, che hanno subito 27 reti, e Napoli a 34, arriva l’Hellas con 35 reti al passivo. Quarta miglior formazione in A e senza un titolare fisso, tranne ovviamente Silvestri.
Infatti se l’anno scorso giocavano praticamente sempre Rrahmani, Günter e Kumbulla, quest’anno tra infortuni, squalifiche, virus, cali di forma, Juric ha praticamente cambiato linea ogni weekend ottenendo però sempre ottimi risultati. A destra possono giocare indifferentemente Lovato o Dawidowicz, in mezzo Magnani o Günter, a sinistra Ceccherini o Dimarco. E poi sono quasi tutti intercambiabili, come a Cagliari dove Ceccherini ha giocato una delle sue migliori gare stagionali sul centrodestra e Lovato ha fatto il centrale. Alle spalle di questi sei c’è Mert Çetin, valutato moltissimo nell’affare Kumbulla e sul quale Juric sta lavorando parecchio in allenamento per portarlo ai livelli desiderati. Infine c’è Amione, investimento estivo significativo, che rappresenta il futuro del Verona.
A proposito di futuro, chi giocherà con la Samp e chi di questi sarà in gialloblù anche l’anno prossimo? È molto più facile rispondere alla seconda domanda che alla prima. Infatti sabato a Genova potrebbero essere titolari tutti e sei i sopraccitati e fare tre nomi adesso è difficile. Per l’anno prossimo invece ci sono già alcune certezze: Dawidowicz, Lovato, Günter, Çetin e Amione sono di proprietà. Magnani e Ceccherini saranno riscattati obbligatoriamente per 3,5 e 3 milioni di euro. Resta il solo Dimarco che può essere riscattato per 6,5 milioni dall’Inter, anche se la decisione verrà presa solo a giugno. L’anno prossimo infine rientra alla base Nicolò Casale, difensore centrale scuola Hellas che sta giocando titolare nell’Empoli capolista in Serie B.
Insomma, la difesa, uno dei reparti che meglio sta funzionando come dicono le statistiche, oggi è blindata. E vista l’età dei protagonisti possiamo affermare che lo sarà per molti anni.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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