In difesa e attacco se la giocano in quattro per tre posti, in mezzo al campo quattro per due. Stanno tutti lì i dubbi di Igor Tudor alla vigilia di Venezia-Verona. Anche se qualche indizio il tecnico croato lo ha lasciato in conferenza stampa: “No turnover, ma più o meno sarà proseguimento di quanto visto fino a oggi”. Quindi niente rivoluzioni, ma magari l’alternanza in certi ruoli. A Genova hanno riposato Günter e Veloso, con il Cagliari Casale e Tameze, probabilmente a Venezia toccherà a Ceccherini e Ilic sedersi in panchina, considerando poi che Dawidowicz oggi è un intoccabile. Occhio però a Bessa che potrebbe impensierire la titolarità di Veloso.
In attacco l’impressione è che Tudor sia combattuto. Da un lato vorrebbe far rifiatare uno tra Caprari e Simeone, ma dall’altro si rende conto che Lasagna ha un modo di giocare diverso da come vorrebbe e il rischio sarebbe quello di avere in campo un pesce fuor d’acqua, un po’ come accaduto a Udine. L’impressione, dopo le parole di ieri di Tudor, è che Lasagna giocherà perché “sta bene, è in grande forma”, ma non è chiaro se esterno o punta.
Probabile formazione.
Montipò;
Dawidowicz, Günter, Casale;
Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic;
Barak, Caprari;
Lasagna.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati