Nella testa di Tudor. Squadra che vince non si cambia

Mai come in questa occasione la formazione del Verona sembra più scontata. Sì, perchè non ci sono particolari defezioni tra i titolarissimi, perché i tre dietro offrono affidabilità costante, in mediana è stato trovato un equilibrio importante e in attacco quei tre sembrano intoccabili.
Però, teniamoci qualche però. In difesa: Osimhen è immarcabile per tutti i difensori gialloblù. Dovesse invece giocare Petagna al posto del nigeriano acciaccato, allora sarebbe Magnani il più indicato in marcatura viste le stazze. Il dubbio in tal senso rimane.
In mediana: fuori causa Ilic, il ballottaggio a tre per affiancare capitan Miguel vede Tameze superfavorito. Ma occhio ad Hongla che potrebbe giocare per contrastare lo strapotere fisico del suo amico e connazionale Anguissa.
Infine l’attacco: Barak, e chi lo tocca? Il ballottaggio è tra Caprari e Lasagna che al momento è 90 a 10 per l’ex doriano, mentre quello tra Simeone e Kalinic ha percentuali più basse ma l’argentino resta decisamente favorito, se non altro per il clamoroso stato di grazia che sta vivendo.

Probabile formazione.
Montipò;
Dawidowicz, Günter, Casale;
Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic;
Barak, Caprari;
Simeone

Foto: instagram Hellas Verona

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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