Nella testa di Tudor. Tornano Barak e Tameze. Ultima per Kalinic?

Tudor è in attesa del risultato del tampone di squadra, ma, se anche fossero tornati negativi, Faraoni e Montipò non sarebbero del match non avendo allenamenti sulle gambe. I pochi giocatori rimasti a disposizione di Tudor non lasciano dubbi di formazione: Pandur è l’unico portiere rimasto, mentre Casale, Günter e Ceccherini gli unici difensori: Magnani e Çetin sono stati ceduti, Sutalo e Coppola con il Covid, Marchizza ancora a Empoli. Anche a centrocampo tutto terribilmente scontato: a destra Depaoli, visto che Rüegg è fuori dai giochi di Tudor, a sinistra c’è solo Lazovic, in regia Veloso e Tameze non sono minimamente insidiati da Bessa. Hongla è in nazionale, mentre l’assenza per squalifica di Ilic toglie finalmente la possibilità al tecnico croato di giocare col doppio regista.

Infine in attacco: Caprari e Simeone ci sono. L’altro posto sarà un ballottaggio tra Lasagna e Barak, con il ceco favorito a riprendersi la sua maglia. Kalinic andrà in panchina, con il cellulare che continuerà squillare con il prefisso +385: dalla Croazia lo chiamano, l’Hajduk insiste per riportarlo a casa già in questi giorni.

Probabile formazione. Pandur; Casale, Günter, Ceccherini; Depaoli, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari, Simeone.

Foto: instagram Hellas Verona

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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