Operazione Lazaros al Paok: sullo sfondo Ergys Kaçe 

Ergys Kaçe. È questo il nome nuovo sul taccuino di Bigon come vice Viviani. Kaçe è un 1993, albanese e gioca in Grecia nel Paok Salonicco. È colui che a giugno ha steso su calcio di punizione la Francia, per la gioia del ct albanese De Biasi, che in una recente intervista lo ha definito già pronto per il calcio italiano. Kaçe è un giocatore piccolo fisicamente (163 cm per 58 kg), ma bello tosto in mezzo al campo, capace di vincere quasi tutti i contrasti. Inoltre dalle statistiche del campionato greco è risultato il migliore nei passaggi filtranti. L’anno scorso è stato vicino alla Lazio, in questa estate lo hanno visionato Fiorentina e Udinese.

Cosa fa pensare che l’affare possa andare in porto? Tre fattori: il primo è che il Verona necessita di un mediano vice Viviani, che accetti la panchina e sappia entrare in campo pronto per dare tutto. E Kaçe corrisponde a questo profilo. Il secondo riguarda il bellissimo rapporto tra il patron Setti e il presidente della Federcalcio albanese Duka e spesso si è parlato dell’approdo di un calciatore albanese in gialloblù. Infine la situazione Lazaros. Il Paok è seriamente interessato al centrocampista gialloblù e lui tornerebbe di corsa nella sua città natale e nella squadra che lo ha iniziato nel mondo del calcio, ma mancano i fondi per accontentare le richieste scaligere. Ecco che Bigon potrebbe emulare l’affare Tevez-Boca. Voi vi riportate a casa il vostro beniamino gratis, ma ci girate un giovane interessante: alla Juve è arrivato Guido Vadalá, a Verona potrebbe arrivare Ergys Kaçe.

E con la quasi certa qualificazione in Europa League (ieri sera il Paok ha vinto 5-0 la sua gara di andata), i greci potrebbero trovare anche le risorse per lo stipendio di Christodoulopoulos.

Damiano Conati

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