Da quello che si evince dalle parole della Guardia di Finanza di Bologna mosse contro il presidente Setti, l’Hellas Verona risulterebbe parte lesa e di fatto non dovrebbe rischiare nulla se le indagini dovessero proseguire.
“I 6,5 milioni di euro, secondo gli investigatori, corrispondono alla somma illecitamente sottratta alle casse della società calcistica e impiegata indebitamente per ristrutturare un’altra società, così da impedirne il fallimento“.
L’indagine è mossa quindi contro il presidente Setti e non contro il Verona che, di fatto, si ritroverebbe privata di quei 6,5 milioni. Fatalità la stessa somma che sarebbe servita per riscattare Dimarco dall’Inter.
Ora si attendono sviluppi dall’indagine e anche come si muoverà Maurizio Setti per difendersi. Comunque vada è sicuro che questo fulmine a cielo già nuvoloso non andrà ad aiutare il rapporto con Juric, perché tempo e pensieri di Setti adesso non saranno sicuramente rivolti alla programmazione dell’anno venturo richiesta dal tecnico.
Damiano Conati