Pazzini: “Basta doppiette. Ora voglio portare a casa il pallone”

Le dichiarazioni di Pazzini in conferenza stampa:

“Volevo tornare ad essere protagonista, decisivo. Ho ancora tante motivazioni e il momento lo testimonia. Quattro doppiette di fila sono qualcosa di significativo ma ancora c’è tanto da fare. Il campionato è lungo ma sicuramente iniziare così significa molto.

La stagione scorsa ha lasciato amarezza e voglia di rivincita. Ci tenevo ad essere determinato e determinante fin da subito. Il gruppo è il segreto del momento sfavillante. Chiunque in rosa, anche chi subentra, entra con lo spirito giusto, per dare tutto, anche se giocano solo cinque minuti.

Il Verona non è Pazzini dipendente: hanno segnato in tanti e ogni mio singolo compagno all’interno della rosa ha il suo perché. Chiaro che per quel che mi riguarda il gioco offensivo che vuole mister Pecchia mi agevola e mi mette nelle condizioni di andare in gol.

Essere accostato a un centravanti come Marco Van Basten mi riempie d’orgoglio e mi spinge ad avere ancora maggiori motivazioni per proseguire sulla strada intrapresa. Rispetto alla stagione scorsa in Pazzini è cambiata la salute: qualche tempo fa ero fisicamente destabilizzato e per dare una mano ai compagni è andata ancora peggio. Meglio dimenticare in fretta quello che è stato.

Dopo quattro doppiette, ora vediamo se riesco a centrare una tripletta e a portare a casa il pallone per mio figlio. Fin’ora è vero che ho calciato cinque rigori ma anche quelli vanno segnati, e non sempre è così scontato.

Per quel che concerne il gioco che faccio, non curo solo la finalizzazione: in campo cerco di trasmettere grinta e voglia di andare a vincere su tutti i campi. Mi sacrifico ogni giorno per raggiungere l’obiettivo della promozione. I presupposti per centrare la serie A ci sono tutti.

Oggi il Verona è primo e io sono capocannoniere: finisse oggi il campionato sarebbe il massimo, invece dobbiamo ancora faticare per arrivare a giugno e festeggiare.

Con Simone Andrea Ganz ci parlo molto e gli dico di stare sereno perché arriverà anche il suo momento. Si allena con grande professionalità e prima o poi l’Hellas avrà bisogno anche di lui. Così come di Zaccagni, che sabato scorso ha trovato il primo acuto in serie cadetta”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*