Pensieri sparsi. Juric, Setti e quella morosa che si può lasciare via sms

Da una parte c’è il moroso. Innamorato sì, perché sa di aver costruito un rapporto importante, ma anche un po’ stanco, magari perché ci sono le lusinghe di altre pretendenti.
Dall’altra parte c’è la morosa. Innamorata come con nessuno finora, ma timida, poco avvezza ai complimenti, per certi versi fredda, anche se non vorrebbe darlo a vedere.

Lui ogni tanto pensa di mollarla e la stuzzica per vedere se cambia qualcosa, se il rapporto si fa più frizzante. Lei non si sbilancia mai, anche se gli fa il regalo più costoso mai fatto ad un altro fidanzato, poi lo asseconda in molte sue richieste, a gennaio gli regala incredibilmente due gemme senza chiedere nulla in cambio, a febbraio addirittura dichiara su un giornale che non farebbe cambio con nessuno al mondo, nemneno coi più fighi sul mercato.
Ma per lui è troppo poco. Non capisce che per una così fredda, quasi imprenditrice, che mantiene il rapporto calcolando ogni dettaglio, tutte quelle fatte finora sono più che semplici carezze. Si è sbilanciata come mai fino ad oggi nella sua vita.

Lui però le chiede di più. Lo fa per il bene della coppia. A volte esagera così tanto che sembra non aver il coraggio di lasciarla, ma le prova tutte per farsi lasciare da lei. Anche se è ovvio che non è così. Lui avrebbe eccome il coraggio di mollare tutto, ma in realtà sa di stare bene con lei, sa che nessuna delle altre pretendenti lo amerebbe così, senza atti di gelosia o di limitazione di libertà. Lui la stuzzica, a volte esagera, perché sa che lei potrebbe fare di più per fortificare ulteriormente la relazione e creare qualcosa di veramente speciale.

Occhio però che basta poco per rompere questa relazione. E dichiarare il proprio malessere su un giornale o in diretta tv può anche non sortire l’effetto sperato.
Diciamo che se alcuni anni fa l’uomo poco coraggioso aspettava la Christmas Card per lasciare la morosa di turno via sms, oggi con la forza di WhatsApp può accadere l’esatto contrario e magari si può ricucire un rapporto all’apparenza difficile. Basta poco: un messaggio con qualche emoticon, una videochiamata, un audio. E il rapporto può tornare a brillare. Come tutti si augurano.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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