Pensieri sparsi. Lasagna fuori ruolo, ma anche Dimarco e Barak…

60 minuti di “non Hellas”: 15 a Roma, un tempo intero a Udine. Squadra in confusione, deconcentrata, priva di tutte le certezze. E infatti alla Dacia Arena sono bastati tre cambi per tornare alla normalità, al bel Verona a cui ci ha abituati Ivan Juric.
Non è un problema fisico e probabilmente nemmeno tecnico, considerato che l’Hellas una volta tanto è uscito rinforzato dal mercato di gennaio. Probabilmente è tutto dovuto a qualche esperimento tattico e di scelta dei giocatori da mandare in campo.
Lasagna sulla trequarti è parso totalmente spaesato, per stessa ammissione del tecnico. Ma anche Barak in mediana non ha ripetuto quanto di buono mostrato a Roma ed è stato sopraffatto dai centrocampisti fisici dell’Udinese. È bastato un mediano vero (Ilic) e la musica è subito cambiata.
Dimarco poi nei tre dietro fatica tantissimo e forse sono più i difetti che i pregi nel vederlo in quella posizione: siamo al quarto errore clamoroso, ma se con Crotone e Napoli i suoi “buchi” difensivi non hanno influito, a Parma e Udine il Verona ci ha perso 6 punti. Juric non vuole rinunciare a Lazovic, ma visto che il serbo è un lontano parente di quello visto da queste parti un anno fa, forse Dimarco può davvero pensare di tornare titolare sulla sua fascia, dove a tratti in questa stagione è risultato straripante.
La gara interna con il derelitto Parma di questo periodo capita a puntino, perché il Verona può far riposare Faraoni e Zaccagni a causa della loro squalifica e può permettersi di dare minuti importanti a Vieira e Sturaro per riportarli alla forma migliore.
Il favoloso girone di andata e i 30 punti accumulati hanno fatto passare questi 60 minuti di “non Hellas” in secondo piano. Ma Juric ha saldamente in mano le chiavi della squadra e quindi già dalla prossima gara potremo rivedere il vero Hellas, il suo Hellas.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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