Pillud e Cirigliano: intrecci argentini

Ceduti i cartellini di Cacciatore, Albertazzi e Martinho, ora si volta pagina e si apre un nuovo capitolo per la costruzione del Verona che verrà. Di attualità sono le posizioni incerte (per l’onerosità delle operazioni) dei due argentini Pillud e Cirigliano. Ma se per il primo la conferma appare praticabile, per il secondo i dubbi sono legittimi. Ma andiamo con ordine: il terzino destro Ivan ha convinto sia Mandorlini che Sogliano e il sacrificio di Cacciatore deve essere letto in quest’ottica. Di conseguenza, la società di via Belgio tratterà con il Racing Avellaneda per riscattarlo e trattenerlo ancora a Verona. D’altronde, avendo in casa un elemento che ha dimostrato di avere qualità importanti, perché rinunciarci? Nella rivoluzione difensiva Pillud è uno dei pochi punti fermi e il costo del suo cartellino (1,1 milioni di euro) non sarà di certo un ostacolo insormontabile. Per quanto concerne il connazionale Cirigliano, invece, come abbiamo già avuto modo di rilevare, la conferma è più complicata: Ezequiel ha la valigia in mano e a meno che il River non abbassi le pretese, l’Hellas lo rispedirà in Sudamerica. D’altronde, Mandorlini ha già espresso le sue preferenze per poter allenare nuovamente il greco Tachtsidis che, se verrà acquistato, diverrebbe il titolare anche se dovesse rimanere Cirigliano. In ogni caso, le incertezze che accompagnano il futuro dei due argentini dell’Hellas presto verranno dissipate. Sogliano è già al lavoro per sciogliere anche queste due matasse.

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