Player focus: Marco Davide Faraoni

Marco Davide Faraoni, felice intuizione gialloblù nel corso del mercato di gennaio 2019, era anzitutto un giocatore ‘necessario’, a livello tecnico-tattico, nella ‘rosa’ del Verona. Con tempo e con costanza è diventato sempre più importante, mettendo nel motore gialloblù soluzioni di gioco, qualità e corsa. Ben 6 i gol per lui con la maglia dell’Hellas, non pochi per uno che è nato come esterno arretrato o terzino, ma il suo grande valore offensivo lo si intuisce anche riguardando l’assist che fornì a Mattia Zaccagni e che permise ai gialloblù di aprire l’incredibile rimonta sul Cittadella del 2 giugno 2019. Insomma, Davide è un esterno con licenza di attaccare, ma anche affidabile in fase difensiva: è un uomo a tutta corsia valorizzato dal gioco del Verona.

 

#5 MARCO DAVIDE FARAONI
Data di nascita: 25 ottobre 1991

Luogo: Bracciano, Roma

Altezza: 1,80 m

Nazionalità: italiana

Ruolo: esterno destro

Piede preferito: destro

Caratteristiche: ‘tutta-fascia’

Presenze in Serie A: 82

Presenze Hellas Verona: 47

 

«Faraoni? Sta facendo molto bene dal suo ritorno in Serie A, ma per me può crescere ancora»

Cit. Ivan Juric

 

UN NUMERO 37 A SORPRESA
Il 23 dicembre 2007, a 16 anni appena compiuti, Marco Davide Faraoni riceve la sua prima convocazione con la prima squadra della Lazio in una gara di Serie A, un 2-2 al ‘Barbera’ contro il Palermo. Di lì al suo esordio fra i professionisti passano quasi quattro anni – nel mezzo anche un brutto infortunio al ginocchio – e soprattutto cambia la maglia. La sua prima partita non è affatto banale, perché Gian Piero Gasperini, il 6 agosto 2011, lo getta nella mischia a mezz’ora dalla fine della Supercoppa Italiana Milan-Inter, poi vinta dagli avversari rossoneri per 2-1 al Bird’s Nest di Pechino. L’esordio di Faraoni non è un caso isolato, la fiducia nei suoi confronti viene riconfermata anche dal subentrante Claudio Ranieri che, qualche mese dopo, nel giro di tre giorni lo fa esordire sia in Serie A al Meazza (Inter-Cagliari 2-1, il 19 novembre 2011) che in Champions League, a Trebisonda (Trabzonspor-Inter 1-1, il 22 novembre 2011). Al termine di quella stagione, l’unica con la maglia interista della sua carriera, Faraoni collezionerà 18 presenze, di cui 14 in Serie A, segnando anche il suo primo gol fra i professionisti il 7 gennaio 2012, Inter-Parma 5-0: una bellissima traiettoria da fuori area dopo la respinta di Gonçalo Brandão, con la palla che scavalca Antonio Mirante e si infila in porta baciando la traversa.

TRE VOLTE UDINESE
Sono in tutto tre le esperienze bianconere all’Udinese di Faraoni, arrivato per la prima volta in Friuli nell’estate del 2012 proprio dall’Inter. Sarà a Udine anche nel 2014/15 e nel 2016/17, totalizzando complessivamente 22 presenze, di cui 16 in Serie A e 6 in Europa League – una di queste nella storica vittoria bianconera per 3-2 ad Anfield contro il Liverpool, il 4 ottobre 2012, quando in attacco per gli inglesi c’era l’attuale compagno all’Hellas Verona Fabio Borini. In Inghilterra c’è anche una delle parentesi più importanti di Marco Davide Faraoni, che vestirà per 43 volte la maglia del Watford segnando 4 gol nel 2013/14 tra EFL Cup, FA Cup e Championship. In quegli anni giocherà anche nel Perugia – 15 presenze in Serie B da gennaio a giugno 2015 – e nel Novara – 36 presenze in Serie B nel corso del 2015/16.

DA CROTONE A VERONA
Una stagione in Serie A da protagonista con la maglia del Crotone, 28 presenze e 2 gol nel massimo campionato nel 2018/19, fra l’altro segnando una rete di grande speranze per i calabresi proprio contro l’ex Udinese alla 34a giornata. La missione salvezza non riesce però agli Squali, con cui Faraoni continuerà a giocare nella prima parte della Serie B seguente. Il 14 gennaio 2019 viene ufficializzato il suo passaggio all’Hellas Verona, di cui diventerà un giocatore fondamentale sia per la promozione in Serie A, sia per la stagione 2019/20. In gialloblù trova spesso anche la via del gol, segnando addirittura una splendida doppietta nel big match di Serie B del ‘Bentegodi’ contro il Brescia e riconfermandosi come ‘uomo della corsia di destra’ nella corrente stagione, durante cui ha segnato contro Cagliari, Roma e Milan. Fonte: hellasverona.it

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