Quanti ricordi con gli ex del Cagliari

Numero 1, Saracinesca Rafael. Iniziava così la domenica al Bentegodi. Con Roberto Puliero che chiamava uno ad uno i giocatori gialloblù con soprannomi improbabili e simpatici. Per lui Rafael era la saracinesca e lo è stato per tantissimi match. Oltre 300 partite in gialloblù dall’inferno della Lega Pro alla quasi Europa League conquistata il primo anno in Serie A. Dal suo quasi gol su rinvio nella terribile finale play out contro la Pro Patria, al titolo di miglior portiere della B nel 2011/12, dalla gomitata contro il Frosinone in Serie A che gli è costata la carriera a Verona, alla pazzia contro la Ternana in Lega Pro, quando lanciò Farias in campo aperto e con la porta vuota. Quanti ricordi il buon Rafael e anche qualche rimpianto, vedendo adesso gli errori del suo amico Nicolas.

Lo abbiamo appena citato. Un altro ex della sfida è Farias, anche lui brasiliano e anche lui capace di lasciare bei ricordi tra il popolo gialloblù. Aveva 19 anni quando arrivò in prestito dalla Primavera del Chievo e ci sapeva fare con la palla ed era veloce e funambolico. Purtroppo faceva parte di quel gruppo di Remondina che non centrò una promozione scontata e se ne andò da deluso.

Un ex più storico e che contro il Verona stavolta non ci sarà è Andreino Cossu, il tamburino sardo, per continuare a dirla alla Puliero. 120 presenze in gialloblù, senza dimenticare tutto il settore giovanile scaligero. Il Verona lo ha lanciato nel calcio che conta, con la stagione di massimo splendore nell’anno di Ficcadenti, Bogdani e Behrami, il Cagliari invece lo ha fatto diventare un giocatore da Serie A. È romantico ritrovarlo da avversario alla soglia delle 38 candeline da spegnere.

L’ex più recente invece è Artur Ionita, il primo moldavo a giocare con il Verona e a segnare in Serie A. Ionita è l’ultima scoperta di Sogliano prima dell’addio al Verona, un centrocampista di sostanza e anche tanta qualità. Un osso duro, spesso però martoriato da infortuni. Naturalmente, visto che nell’ultimo periodo in casa Hellas girano tutte storte, Ionita in questo periodo sta bene e ci sarà contro i suoi ex compagni.

C’è poi Alessandro Agostini, terzino sinistro con una sessantina di presenze al Verona a fine carriera negli anni d’oro di Mandorlini. Il Verona lo sostituì con Souprayen. Agostini oggi è collaboratore tecnico del Cagliari.

Infine un ex che non è un ex del Verona, ma di Fusco, è Lopez, il nuovo allenatore del Cagliari. Fusco lo aveva fortemente voluto nella sua avventura a Bologna. Avventura che per entrambi fu un fallimento, ma i due si sono conosciuti molto bene e sono rimasti in buoni rapporti. 

Anche il Verona ha alcuni ex cagliaritani in rosa: Laner, 18 presenze in Sardegna nel 2010/11, e Fossati, 36 presenze nel 2015/16 in rossoblù nell’anno della promozione in Serie A.

Tanti ex e tanti ricordi, ma quello che conta di Cagliari-Verona è solo la posta in palio.

D. Conati

Federico Messini nasce a Villafranca di Verona il 15/05/1990. Studente in lettere moderne presso l'Università degli studi di Trento. Scrittore e cantautore ha all'attivo due pubblicazioni : "Il gioco degli spiccioli" uscito nel 2013 e "Il doppiatore" uscito nel 2016.

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