Il nuovo modulo di mister Pecchia esalta le caratteristiche di alcuni giocatori, ma sminuisce incredibilmente quelle di altri. È noto a tutti che nel 4-2-3-1 la punta centrale deve saper dare profondità, pressare i difensori avversari, tornare in difesa e dare una mano ai compagni. Insomma, senza girarci tanto attorno, non può essere Pazzini.
Gli esterni d’attacco poi svolgono un lavoro importante, anche difensivo. Verde e Romulo dimostrano di riuscirci. Molto più difficile vedere Lee o Cerci le cui propensioni sono spiccatamente offensive. Per questo l’ex Atletico Madrid si è ritagliato un posticino come attaccante centrale.
Nello schema tattico, i due mediani davanti alla difesa sono più incontristi che costruttori di gioco. Ecco che allora Fossati trova difficoltà, mentre gli Zuculini e Büchel sono a loro agio.
Infine i terzini, con maggiore propensione difensiva pur rimanendo attenti a spingere nelle ripartenze e con i tempi giusti. Ferrari, Caceres e Fares lo sanno fare bene, Souprayen no.
Il mercato di Fusco sarà incentrato tenendo conto di tutto ciò. La società ha deciso di confermare Pecchia e a Pecchia ora servono calciatori adatti.
D.Con.