Vedi il tuo futuro a Verona? “Sì, un grande sì! Non mi manca niente, la mia famiglia è felice e sono in una delle migliori società d’Italia che ha voglia di migliorare e dimostra ogni anno questi miglioramenti”. In un italiano perfetto (complimenti!), Koray Günter non ci ha girato intorno nel dopo gara con il suo ex Genoa. Lui vuole restare a Verona a lungo e, dopo una prestazione da migliore in campo come quella con i rossoblù, sarebbe un peccato perderlo. Però i matrimoni si fanno in due: Günter ha un contratto in scadenza a giugno 2023 e non l’ha ancora rinnovato. La situazione è delicata e ricorda quella dei vari Zaccagni, Silvestri, Udogie, Danzi, Laribi, Baniya, Lucas Felippe, Empereur, Di Carmine, Ragusa e Kalinic: erano tutti a scadenza giugno 2022 e D’Amico li ha venduti tutti!
Solo Veloso (per il quale si valuterà ai primi di giugno) e Bessa sono rimasti e per loro il 30 giugno 2022 potrebbe essere l’ultimo giorno in gialloblù.
Günter è un difensore d’altri tempi: è un libero, centrale dei tre, con un grande piede in impostazione, bravo di testa, ottimo in marcatura. Ieri ha chiuso la partita con la fascia da capitano dell’Hellas. Ogni tanto commette errori madornali, ma come ha detto lui stesso nel dopo gara, gioca in ruolo tanto complicato. Forse solo il portiere deve sbagliare meno di lui. Alla fine, comunque, meglio averlo che perderlo uno così. Contrattualmente la situazione ora si fa delicata. Günter aspetta un segnale da Tony D’Amico, che ha la stessa data di scadenza e aspetta a sua volta una chiamata di Setti. Ma sarebbe davvero un peccato perdere un difensore così.
Foto: Hellasverona.it
Damiano Conati
