Sala: “Gioco dove serve. Da esterno offensivo devo anche difendere”

Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Jacopo Sala, rilasciate durante la conferenza stampa in vista di Milan-Hellas Verona.

 

MILAN? GRANDE SQUADRA

“La sfida con il Milan? Andiamo a giocare contro una grande squadra, anche se non sta attraversando un buon momento di forma. Siamo al Meazza, andremo là per cercare di lottare come sempre fatto, poi vedremo. Come si affronta la squadra di Inzaghi? Proveremo a correre più di loro. Ci metteremo tutta la grinta, il cuore e la corsa per cercare di fare una bella partita. Inzaghi in pericolo? A noi interessa poco questo, pensiamo solo alla partita per provare a dare tutto quello che abbiamo. Le loro problematiche restano nella loro sede. Il Verona non ha mai vinto a San Siro? Alleniamoci bene per arrivare pronti alla partita e dare tutto”.

 

VOGLIO DARE UNA MANO ALLA SQUADRA

“Io titolare con il Milan? Vediamo come sta Ionita, poi deciderà il nostro allenatore. Non è un problema di ruolo, posso giocare sia come mezzala e sia come esterno offensivo, basta dare una mano alla squadra. Come abbiamo fatto vedere in questi due stagioni di Serie A, l’attaccante esterno nel nostro sistema di gioco deve saper fare entrambe le fasi, come in tutte le squadre del mondo. Questo serve per arrivare a raggiungere dei risultati. Per me l’importante è partecipare e dare una mano alla squadra, per fare il meglio possibile. Cosa richiede il ruolo di esterno offensivo? Essere più presente in area, aiutare la squadra in fase difensiva e non lasciare solo Toni. Occorre coprire un’ampia parte di campo, perché bisogna essere in grado di svolgere sia la fase difensiva che quella offensiva”.

 

PENSO POSITIVO PER CONTINUARE A DIMOSTRARE

“La mia stagione? Non so se gli infortuni sono riconducibili solo alla sfortuna o ad altri motivi. In tutte le squadre, comunque, ci sono degli infortuni e quest’anno è toccato a me. L’importante è mantenere sempre un atteggiamento positivo per cercare di tornare prima a dare il mio contributo. Speriamo di poter continuare così. I mesi di gioco saltati? Devo rimanere positivo, in queste poche partite ho cercato di dimostrare il più possibile e in quelle che restano cercherò di farlo ancora di più. Il momento più brutto? Ce ne sono stati, essere vicino al rientro e avere delle ricadute fa male. Sono cose che succedono, fa parte del calcio e del nostro lavoro. Siamo stati sfortunati, ora tutti dobbiamo dare una mano per fare bene. La ricaduta di Palermo? Il giorno dopo ho capito che non era qualcosa di grave.Ormai comprendo il mio corpo e le situazioni che si verificano. Stavo meglio e sapevo che si trattava di un infortunio leggero, per fortuna è stato così. La mia forza di volontà l’arma in più? Questa sicuramente, ma vorrei ricordare tutte le persone che mi sono state vicine. Questo mi ha aiutato molto a tornare il prima possibile”.

 

QUANTA FIDUCIA DOPO ROMA E CAGLIARI

“La vittoria di Cagliari? Già il pareggio ottenuto contro la Roma, a livello mentale, ci ha dato grande fiducia. Abbiamo ritrovato un gruppo che c’è sempre stato e abbiamo dimostrato che il Verona c’è e ha voglia di fare belle partite. Vogliamo metterci il cuore e correre più degli altri per portare a casa risultati. Il nostro girone di ritorno? Sono tornati gli infortunati, l’allenatore ha più scelte e ci stiamo allenando bene. Questo ci ha portato a dei risultati positivi, continuiamo così e diamo tutto per fare più punti possibili”. 

 

GRAZIE LUCA

“Luca Toni? Sta dimostrando di essere un grande campione, lo è sempre stato e speriamo possa dimostrarlo ancora a lungo. Aiuta molto noi giovani e ci dà motivazioni per migliorare. Le belle parole che lui ha speso nei miei confronti? Penso solo a fare il bene del Verona, poi ha detto che posso diventare importante per il calcio italiano, ma quello che verrà non posso immaginarlo neanche io. Penso a dare tutto me stesso per onorare questi colori”.

 

QUESTI TIFOSI DIMOSTRANO UN GRANDE AFFETTO

“Il sostegno dei tifosi? Ormai ci hanno dimostrato sempre grande calore e affetto. Ci aspettiamo grandi cose da loro e speriamo vengano in tanti a Milano per tifarci come fanno sempre”.

 

CONSIGLIO AI GIOVANI DI RESTARE IN ITALIA

“I miei trascorsi all’estero? Sono stati un’esperienza di vita. Qui in Italia stiamo maturando e stiamo dando più fiducia ai giovani, ecco perché consiglio ai ragazzi di rimanere qui per dimostrare il loro valore. Al Chelsea ho lavorato con Clement, ora al Real Madrid con Ancelotti, e Holland, che è nello staff di Mourinho. L’attuale allenatore del Real Madrid mi diceva sempre di giocare facile. Al Chelsea c’erano grandi campioni, come Cech, Ivanovic e Lampard. Mi hanno aiutato e sono state delle grandissime persone”.

 

Fonte: Ufficio Stampa H.Verona FC

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