Setti: “Se sarà B, non me ne andrò”

Le dichiarazioni di Setti a “Lunedì nel Pallone”:

“Una eventuale retrocessione sarebbe un baratro inaffrontabile. Non deve succedere. Tuttavia se dovesse arrivare siamo qui e andremo avanti ancora. La Società a livello gestionale è eccezionale. Il modo di lavorare che abbiamo instaurato con questa nuova stagione è il migliore. Abbiamo fatto notevoli passi in avanti rispetto alle precedenti gestioni. Quest’anno abbiamo tutti giocatori di proprietà e dal punto di vista di patrimonializzazione siamo messi molto meglio. Purtroppo a livello sportivo adesso non gira come dovrebbe ma quello è un altro discorso. Il futuro di Setti nell’Hellas Verona non è in discussione, nemmeno se retrocedessimo in B. La Società ha operato benissimo. Il mercato è stato fatto con criterio tanto è vero che sono stati comprati giocatori che hanno un certo spessore a livello nazionale.  La scelta di tenere Mandorlini non è stata economica. Se volevo cambiarlo lo cambiavo. È ancora il nostro Mister perché la squadra è tutta con lui. Ballano 30 milioni di diritti televisivi, se avessi avuto intenzione di sollevarlo lo avrei fatto. La rinuncia a Sogliano? Non posso spendere un milione per Chanturia e non averlo mai visto. Non posso spendere 300 mila euro a partita per Fernandinho o 400 per Saviola. Ho deciso di non proseguire il rapporto con Sean perché non vedevamo il calcio nello stesso modo. Con lui abbiamo fatto un anno e mezzo bene e uno e mezzo male. Questo è quanto. Bigon ha qualità importanti: ha fatto un mercato bellissimo, con tutti i giocatori di proprietà”.

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