Sean Sogliano è uno dei direttori sportivi più amati nella recente storia del Verona. Campioni come Cacia in B, oppure Toni in A sono opera sua, come le scoperte e plusvalenze Iturbe, Romulo, Sala, Gollini, Valoti e Ionita. E a fianco a grandi vecchi come Rafa Marquez, Saviola, Donati e Donadel, anche flop clamorosi come Gonzalez, Cirigliano, Luna o i tantissimi sconosciuti che ogni tanto arrivavano a Verona. Sogliano ogni anno faceva campagne acquisti esagerate nei numeri, ha azzeccato tante operazioni ma alcune le ha anche clamorosamente sbagliate, mentre nelle cessioni non è mai stato brillante. Donsah e Jorginho sono l’esempio di come avrebbe potuto fare decisamente meglio (circa 12 milioni per entrambi), quando recentemente il suo collega D’Amico per Amrabat e Kumbulla ha fatto arrivare a Verona circa 50 milioni di euro.
A causa di ciò, Sean Sogliano non ha ottenuto il rinnovo di contratto con l’Hellas e a seguire non ha più trovato una dimensione di una certa importanza. A Carpi in A è durato 4 mesi, al Genoa 6 mesi, al Bari in B due anni senza grandi sussulti e ora ha iniziato la terza stagione al Padova in C dove per due anni ha fallito la promozione in cadetteria.
Ora la sua carriera calante potrebbe vedere una nuova svolta. Sembra che i nuovi americani proprietari del Genoa vogliano proprio Sean per il rilancio dei liguri. Tanto che a Padova stanno già parlando di nuovi diesse. Tutto dipenderà dalla permanenza o meno di Preziosi al Genoa: l’ormai ex presidente e Sogliano hanno rotto ogni rapporto e quindi la loro coabitazione in rossoblù sarebbe alquanto faticosa. Ma forse uno come Sogliano meriterebbe davvero una nuova chance nel calcio che conta.
Damiano Conati