The day after. L’orchestra perfetta e il suo grande maestro onorano la Scala

È un’orchestra perfetta il Verona di Tudor. Tutti suonano la loro parte a meraviglia ed è difficile per gli avversari trovare soluzioni. È soprattutto la fase difensiva la forza di questa squadra: ebbene sì, nonostante i 44 gol subiti, cioè quasi gli stessi di fine campionato scorso (48). L’uomo su uomo a tutto campo porta frutti sempre, esalta le qualità degli attaccanti e ieri solo un flipper fortuito ha concesso al pistolero polacco di segnare. Attenzione, però, che l’orchestra perfetta a Firenze ha rischiato di subire pomodori in testa nel momento in cui un suo musicista ha stonato: Caprari (che difendente non è) ha perso Torreira in più di un’occasione rischiando di mandare a monte i piani di Tudor, che è infatti corso ai ripari con un musicista di samba brasileira che ha limitato il mediano uruguaiano tascabile. Nessuno può permettersi di sbagliare in difesa, nemmeno il migliore di giornata. Motivo per cui in questa stagione Tudor ha messo in naftalina Cancellieri: chissà se da qui alla fine si potranno rivedere le qualità di questo ragazzo di cui il tecnico di inizio campionato si era innamorato.

A proposito di qualità di ragazzi giovani: signori e signore è tornato Ivan Ilic. Ieri metronomo perfetto, con una personalità in regia e una tecnica sopraffine. Ora finalmente abbiamo prove concrete che sostengono la tesi che portiamo avanti da mesi: il doppio regista Ilic-Veloso non funziona! Limita il campioncino serbo, favorisce gli avversari e costringe quell’iradiddio di Tameze alla panchina. No, non si può più vedere. Speriamo che Tudor l’abbia capito.

Sicuramente il croato ha capito una cosa: che ha una squadra forte, una tifoseria meravigliosa e una società alle spalle, non ricca, ma tra le migliori d’Italia. Ora smetta di tirarsela e dica che rimane a Verona per molti anni, perché il teatro della Scala gialloblù possa iniziare un ciclo con questo grandissimo maestro d’orchestra.

 

Foto: instagram Hellas Verona

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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