Tudor: “Dominio per 70 minuti. I cambi? Non si può sapere se c’entrano”

Le parole di Tudor nel dopogara di Roma-Verona.
Bella partita, finita in pareggio. Più merito della Roma o demerito del Verona?
“Abbiamo fatto una grande partita, c’è rammarico per non aver vinto. Abbiamo sempre dominato tranne gli ultimi 20 minuti. Rimane una grande prestazione e un bel punto. Non è facile venire a Roma e ottenere un punto così: faccio i complimenti ai miei e andiamo avanti”.
Ci può spiegare i cali nella ripresa, che accadono spesso…
“Ci sono poche squadre che fisicamente stanno meglio di noi. Quando vai in vantaggio, le dinamiche sono diverse e un po’ ti accontenti. Noi vogliamo fare sempre bene, ma non è facile pensare che veniamo qua all’Olimpico a dominare. Siamo a 37 punti, domenica prossima abbiamo il Venezia in casa e siamo contenti così”.
I cambi lasciano dubbi. Rifarebbe le sostituzioni di Caprari e Simeone?
“Sembra che con i due cambi sia cambiata la partita, ma magari i gol li prendevamo lo stesso. Volevo mettere giocatori freschi e che ci dessero più compattezza in fase difensiva, per anticipare il calo fisico. Giochiamo sempre per vincere, oggi abbiamo preso un bel pareggio”.
Però dopo l’ora di gioco qualcosa è successo nella sua squadra…
“Io faccio i complimenti ai miei ragazzi. Abbiamo dominato per 70 minuti, c’è rammarico perché non abbiamo vinto. I cambi sul 2-0 erano fatti per mantenere il pressing alto allo stesso livello, poi abbiamo preso i gol, che però non abbiamo subito per colpa delle sostituzioni. Poi nel calcio quando subisci una rete cambiano le dinamiche della partita”.
Si aspettava che due ragazzini potessero capovolgere la partita?
“Io ho visto l’undici iniziale della Roma oggi ed era tanta roba. È per questo che faccio i complimenti alla mia squadra per quello che abbiamo fatto”.
Cosa è accaduto nel momento della rimonta della Roma? E tra l’altro con due gol simili, su respinta da calcio d’angolo…
“La partita è cambiata al gol del 2-1, non ai miei cambi. I dettagli fanno la differenza. Non ho ancora rivisto i gol”.
È soddisfatto di come è arrivato il primo gol? Uno schema preparato in allenamento…
“Raramente gli schemi vengono tanto bene, tutte le squadre sono ben organizzate. L’avevamo preparato in settimana e stavolta è funzionato. Sono contento, perchè è importante che ad inizio gara arrivi un gol del genere”.
Ci racconta un po’ questo Tameze?
“Sta facendo una stagione straordinaria. È un ragazzo umile, che lavora e che ha una gamba che gli permette di andare avanti e indietro. Quest’anno ha pure fatto qualche gol, sono contento per lui”.
L’obiettivo resta la salvezza?
“Certo! Non so quanti punti mancano alla salvezza. Ora siamo a 37, ma la sensazione dopo la gara di oggi resta bella comunque, perché c’è rammarico per non aver vinto. Ora ci prepariamo al meglio per il Venezia”.
E all’Europa ci pensate?
“Sono frasi di voi giornalisti. Io l’ho detto tante volte: io penso solo la lavoro e alla prossima partita. Non è che se dici che punti all’Europa questo ti aiuta”.
Cosa le ha detto Mourinho prima di uscire espulso?
“Mi ha fatto i complimenti per la partita, detto da lui è una grande cosa”.

D.Con.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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