Tudor: “Meritavamo la vittoria. Benvenga il mercato”

Ecco le principali dichiarazioni di mister Tudor in conferenza stampa, a Sky e a Dazn.

Bella trappola fatta alla Fiorentina.

“E mi dispiace non aver vinto. Quando mancano pochi minuti dispiace sempre. Se c’è una squadra che avrebbe meritato di vincere eravamo noi, contro una squadra seria, con uno dei centravanti più forti al mondo. Mi fa ancor più piacere la prestazione dei tre centrali, considerando che avevamo diverse assenze”.

Un bilancio di fine girone d’andata?

“Avremmo meritato forse tre punti in più. Abbiamo fatto belle gare con Atalanta e Torino e non abbiamo raccolto niente, oggi meritavamo di più noi. Ma io sono contento, qui c’è grande potenziale, c’è un blocco di giocatori che possono dare di più. Sono contento, ma con ancora più lavoro si può crescere ancora”.

Avete annullato Vlahovic…

“Casale penso sia stato il migliore, anche Tameze molto bene, come Sutalo che non giocava da tanto e non era facile. Quel reparto ha fatto veramente bene, faccio i complimenti a tutti e tre: affrontare questo mostro che avevano davanti… Dispiace solo non aver raccolto i tre punti”.

Potremo rivedere Lasagna con Simeone?

“Noi abbiamo giocato, in assenza di Barak, tre partite con tre attaccanti. Abbiamo rischiato, con un modo di giocare dispendioso, perché magari gli attaccanti possono non avere la corsa che ha Barak. Non abbiamo raccolto quello che abbiamo seminato nelle ultime partite, ma questo è il calcio. La prestazione di stasera è stata tosta”.

Tra i giocatori che possono dare di più ci sono Hongla, Lasagna e Ilic?

“Non mi va di parlare dei singoli pubblicamente, dico le cose in faccia nello spogliatoio”

Lasagna finalmente al gol…

“Lasagna sta bene, gli mancavano solo i gol. Non ha giocato di più fino ad oggi solo perché gli altri facevano bene”.

Qual è la partita simbolo del suo Verona e quale vorrebbe cancellare?

“Penso che abbiamo sbagliato poco. Magari un tempo con la Sampdoria, poi ci sono state tante belle vittorie, contro Juve, Roma, Lazio… ma la partita che mi è piaciuta di più, però, è stata quella con l’Empoli”.

Cosa serve per completare questa rosa?

“Stiamo parlando, qualcosa succederà. C’è sempre da migliorare: se non migliori gli altri lo fanno e ti sorpassano. Interverremo sicuramente, ne ho già parlato con Setti e D’Amico. Anche in difesa perché l’infortunio di Dawidowicz è un problema, visto che era un titolarissimo”.

Quando può rientrare Barak?

“Antonin è un ragazzo d’oro, l’ho visto dispiaciuto: ci tiene tanto a questa squadra, vuole spaccare. Vuole fare settanta punti con la maglia del Verona, lui la pensa nella maniera giusta. Ci siamo fatti consigliare da due o tre esperti di queste problematiche, che hanno detto che non è un problema grave, e che basta riposare un po’. Sfruttiamo questa sosta sperando di averlo pronto per lo Spezia”.

Vlahovic è davvero uno dei migliori in Europa?

“In Italia lo chiamate in maniera sbagliata: si dice Vlahovic, con l’acca aspirata. Se lo dovessi marcare io, mi toccherei la coscia e direi che non ce la faccio (ride, ndr). Lo marcherei come Casale. È uno dei migliori al mondo, ha tutto. È tutto tra le due orecchie, la fame: quello fa la differenza”.

Come regalo di Natale cosa chiederebbe alla società?

“Il Vlahovic visto oggi, ma sono esagerato lo so! Ovviamente è una battuta”.

Oggi 2 punti persi o 1 guadagnato?

“Mi sono arrabbiato sul gol di Castrovilli, chiaro che dispiace prendere gol a nove dalla fine. Penso però che abbiamo fatto una bella gara, potevamo chiuderla nel primo tempo. Loro sono una squadra forte, con davanti uno dei giocatori più forti al mondo. Noi abbiamo avuto tanti problemi di formazione, faccio i complimenti alla squadra per quanto fatto. Abbiamo fatto 24 punti ma possiamo fare ancora meglio”.

Ora parte il girone di ritorno…

“Abbiamo fatto molto bene in questo girone d’andata. Nelle ultime partite abbiamo avuto tanti problemi in squadra. Questo mi dà fiducia per il ritorno e per quando ritorneremo a pieno regime; credo inoltre che alcuni giocatori possano crescere ancora”.

D.Con.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*