Ci ha provato in tutti i modi il diesse D’Amico a inserire il diritto di riscatto nella trattativa con il Napoli, ma si è trovato davanti un muro. Tutino non è in vendita e non si muove da Napoli. Ad un certo punto sembrava che la trattativa potesse anche saltare. Ma alla fine ecco che D’Amico ha accettato l’unica formula per portare il talento partenopeo in gialloblù: il prestito secco. Peccato perché i colleghi giornalisti di Cosenza, dove Tutino ha giocato nelle ultime due stagioni, ce ne parlano davvero benissimo: “Tutino è un talento purosangue classe ‘96 e a testimoniarlo sono quel gol d’esterno al Marulla contro il Foggia oppure la rovesciata spettacolare nell’ultima gara casalinga con il Venezia, decisiva per la salvezza del Cosenza. L’intera città bruzia ha preso in consegna il suo beniamino per ben due anni e ora non vorrebbe proprio lasciarlo andare via”.
Tutino sarà a Verona oggi e firmerà per una sola stagione. È l’attaccante cercato un po’ per tutta l’estate da D’Amico, vedi Mancuso. Capace di giocare esterno, destro o sinistro, oppure seconda punta, era il tassello richiesto da Juric. Purtroppo è un over e quindi occupa ulteriore spazio in lista, non ha esperienza di Serie A, ma ha talento da vendere e soprattutto non sarà lanciato nella mischia in tutta fretta, come fu due anni fa con Daniele Verde, proprio perché il Verona di quest’anno è molto più ricco sia di giocatori dal punto di vista numerico, che di esperienza. Tutino può crescere lentamente e può diventare utilissimo alla causa scaligera durante l’intera stagione. Foto: Zimbio
Damiano Conati
