Ultima settimana di mercato: cosa accadrà in entrata

Un difensore centrale, un centrocampista, forse un altro trequartista, una punta. D’Amico la settimana scorsa ha portato i giovani Colley e Salcedo, ma manca ancora molto in casa gialloblù.

L’Hellas cerca un difensore centrale di discreta esperienza e soprattutto dal fisico importante. La partita con l’Udinese ha insegnato che la fisicità è fondamentale in questa Serie A e, tolto Çetin, sia Günter che Lovato non hanno le caratteristiche adatte alla richiesta del mister. Il profilo giusto è quello di Ceccherini: con lui c’è l’accordo, la Fiorentina lo cede se arriva il sostituto. Ora è solo questione di pezzetti del puzzle che devono combaciare.

A centrocampo e sulla trequarti tutto dipende da Pessina. La coperta del Verona è corta, ma se dovesse arrivare il 23enne dall’Atalanta risolverebbe in un colpo solo due problemi e porterebbe ulteriore qualità alla mediana gialloblù. Se Gasperini deciderà di tenersi Pessina, allora al Verona potrebbero servire due pedine: una a centrocampo e una sulla trequarti. Occhio sempre a Ninkovic, che dalla Serbia aspetta una chiamata.

Capitolo attacco. Stepinski o no, una punta arriverà. In Italia si inizia a pensare a Simone Zaza, che sta vivendo un periodo di crisi a Torino, dove nell’ultima sfida è stato sostituito tra i fischi e le richieste non proprio gentili di andarsene da parte dei 1000 garibaldini sugli spalti. Lo stipendio di 2 milioni annui però non è propriamente vicino agli standard gialloblù. Rimane aperta la pista che porta a Toni Sanabria, troppo caro al momento, e quella per Vlahovic, che Iachini vorrebbe tenere facendolo però giocare con il contagocce. Manca una settimana e D’Amico deve regalare a Juric la squadra completa.

Damiano Conati

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