Un mercato al risparmio. Sperando che sia l’ultimo

Riccardo Pinamonte

Premetto subito: valuto il mercato invernale condotto dal ds Fusco in maniera positiva: di sicuro il direttore ha ritenuto la rosa attuale sufficientemente competitiva per raggiungere l’obiettivo finale del ritorno immediato nella massima serie.

Valutazioni comprensibili, figlie legittime di un girone d’andata condotto in testa alla classifica per la maggior parte del tempo e di un gioco che molto spesso ha convinto e divertito. Chiaro che da tifoso un tifoso si aspetta il colpo da novanta, ma a ben guardare, i pochi innesti inseriti (Zuculini junior e Ferrari) sono andati a coprire ruoli dove effettivamente la rosa del Verona era lacunosa.

Credo faccia bene Fusco a fidarsi di quello che ha. Saranno i fatti, al termine del campionato, a dirci se questa fiducia è stata ben riposta o meno.

Tuttavia, è doverosa una considerazione: anche in questo mercato il denaro messo sul piatto da Setti per possibili nuovi acquisti è stato di gran lunga inferiore rispetto alle entrate prodotte dalle cessioni di Wszolek al QPR per 2,5 milioni e previsionalmente all’obbligo di riscatto del Bologna per Helander a fine stagione, e quello probabile di Viviani, oltre che dal famoso paracadute.

Con oggi ritengo concluso il credito concesso a Setti. Dal mercato estivo, se serie A sarà, si dovrà tornare a reinvestire, e molto. Anche perchè torneranno i maggiori introiti di promozione, diritti televisivi, sponso.

Un altro mercato al risparmio, a prescindere dalle grandi capacità di Fusco di lavorare in economia, potrebbe farci tornare dritti nelle fauci della Cadetteria come successo a Frosinone e Carpi l’anno scorso, Pescara e Crotone quest’anno.

Dopo il diploma di maturità scientifica, mi sono laureato in Scienze Giuridiche presso l'Università degli studi di Verona. Nel 2016 ho conseguito il diploma di Sommelier AIS e sono presidente del CTG Valpolicella Genius Loci. Nella vita di tutti i giorni lavoro come capo reparto in un'azienda della grande distribuzione, ho una moglie e una figlia di due anni. La mia più grande passione: l'Hellas Verona.

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