Italia U21-Lussemburgo 3-0. Mancava Lovato squalificato, hanno giocato Salcedo, 2 anni a Verona, e Udogie, formato e cresciuto nella città scaligera e nell’Hellas, ma soprattutto ha incantato e segnato Matteo Cancellieri, l’attuale gioiello di casa gialloblù.
Nato il 12 febbraio 2002, Cancellieri è romano de Roma ed è cresciuto nel settore giovanile giallorosso. L’ennesimo trequartista talentuoso lanciato dalla florida Primavera capitolina, che però è stato sacrificato sull’altare della patria per abbassare i costi di Marash Kumbulla. La Roma l’ha valutato 2 milioni e mezzo, al pari di Diaby, terzino sinistro del 2003 oggi agli ordini di Corrent e il Verona li ha accolti entrambi a titolo definitivo. 2 milioni e mezzo che oggi per Cancellieri sono già raddoppiati alla voce “valore del cartellino”: due presenze in A, di cui una da titolare, prima presenza e primo gol in Under 21 e soprattutto un giocatore che cresce di giorno in giorno e che al momento non ha limiti. Poi in un Verona che parla romanesco (Berardi, Faraoni, Caprari, Frabotta sono tutti di Roma) e con un allenatore che ha la Roma nel sangue, Cancellieri si trova proprio nell’ambiente giusto per lui per diventare grande. Il Verona si gode il suo presente, D’Amico si sfrega le mani per l’ennesima intuizione felice e il ragazzo guarda già al futuro “magggico” che lo aspetta.
Damiano Conati
Adesso vendetelo subito.
Veramente il Verona ha tenuto quasi tutti e aggiungendo dei buoni acquisti, ha venduto Silvestri e Zaccagni che era in scadenza di contratto.