Verona – Spalato: il gemellaggio continua

Tutto era iniziato nel 1997 con Elvis Brajkovic. Ve lo ricordate? Difensore centrale del Verona di Gigi Cagni, prelevato dall’Hajduk Spalato per “sistemare” la barcollante difesa gialloblù. Fu un buco nell’acqua.
Dopo di lui nel 1998 ecco Tonci Zilic, mesteriante della corsia di destra che Roberto Puliero amava chiamare “piedidicompensato Zilic”. Nativo di Spalato e cresciuto nel settore giovanile dall’Hajduk. Nello stesso anno arrivò a Verona anche Rajcic, proveniente dalla Primavera dell’Hajduk e che poi ha condotto una onesta carriera in Italia in B e in C.
Dopo tre mezze delusioni spalatine, nel 2011 Verona ha accolto Sasa Bjelanovic, croato pure lui. Nonostante le aspettative altissime, non brillò nemmeno lui. Adesso fa il direttore sportivo. Indovinate dove? All’Hajduk Spalato e dove sennò?
Attenzione però che a Spalato c’è anche la formazione dell’Rnk Spalato, squadra che ha lanciato nel calcio che conta Ante Rebic, anche lui ex gialloblù, e Bosko Sutalo, attuale difensore scaligero.
E siamo finalmente ai giorni nostri dove l’asse tra Verona e Spalato è diventata improvvisamente calda e di valore. Marco Fossati è emigrato in Croazia e gioca nell’Hajduk, mentre a Verona Ivan Juric è stato il pioniere tra i tecnici, con Igor Tudor degno erede. In mezzo Nikola Kalinic, tornato ad essere bomber. Tutti e tre spalatini, che hanno rinforzato il collegamento tra Verona e la città croata. In attesa di scoprire con chi continuerà la tradizione.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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