C’è un ragazzo con il sangue gialloblù che in questi giorni ha appena cambiato maglia ed è passato dal Bournemouth al Dundee United, Scozia. Nato da madre londinese e padre veronese, Ibsen Rossi porta nel suo nome, Zeno, tutta la sua veronesità. “Mio papà non giocava benissimo a calcio – ha raccontato in una recente intervista a Gianlucadimarzio.com – ma la passione è arrivata grazie a lui, visto con lui ho guardato molto il Verona in tv. Allo stadio andavamo invece a vedere il Fulham, la squadra per cui faccio il tifo. Ci ho giocato contro tante volte, quando ero nelle academy: sarei orgoglioso di affrontarla in Premier, prima o poi”.
Zeno Ibsen Rossi è un difensore centrale, classe 2000, molto veloce (“Fino a 15 anni facevo le gare di atletica”), nonostante il fisico da granatiere. Un passato nel Southampton, poi il passaggio al Bournemouth, il prestito in Scozia, prima nel Kilmarnock e ora nel Dundee, con un contratto in scadenza con gli inglesi e quella voglia di rimettersi in gioco, magari in Serie A, magari proprio nella sua Verona: “Sarebbe interessante, l’impostazione tattica che c’è in Serie A non si trova da nessun’altra parte. Mi piacerebbe avere un’occasione lì. Di sicuro, questa stagione mi servirà molto: il campionato scozzese è molto più duro di quel che si racconta”.
Vedremo se il giovane Zeno Rossi con quell’Ibsen in mezzo saprà disputare un finale di stagione interessante ed attirare le attenzioni degli uomini di mercato italiani. Nel frattempo è bello pensare che c’è un po’ di Verona anche nel campionato inglese.
Damiano Conati
È bello pensare che ci SIA. Non è che lo sport preveda a tutti i costi orrori grammaticali da Bar Sport. Ricorda che alla base della comunicazione ci sono le parole. Come diceva Falcone, se poni una questione di sostanza senza pensare alla forma, ti fottono sia nella forma che nella sostanza.