La Juventus dell’anno scorso aveva Cristiano Ronaldo, Kulusevski e Chiesa in attacco. Quella di quest’anno nessuno dei tre. Arriverà alla sfida contro il Verona in una posizione di classifica non brillante e con lo spauracchio Vlahovic in avanti, già annullato una volta in questa stagione da Casale.
I juventini dal mercato hanno perso in mezzo al campo anche i deludenti Ramsey e Bentancur e li ha sostituiti con Zakaria, gigante svizzero della mediana, che non è propriamente il campione che fa pendere l’ago della bilancia. Esce rinforzata la Juve dal mercato? Sì, perchè Vlahovic è un campione, ma esce soprattutto con più entusiasmo. Basteranno questi due fattori per sopperire anche alle assenze di Locatelli (squalificato), Alex Sandro (positivo) e probabilmente Bonucci e Bernardeschi (problemi muscolari)? La Juve è più forte del Verona, gioca in casa, ma è un paziente malato da oltre un anno e non può essere certo il solo Vlahovic a guarirla. L’Hellas parte sfavorito, ma non ha niente da perdere, sa quanto i tifosi ci tengono a questa gara e la affronterà con la spensieratezza di chi ha una classifica serena e sogna di fare il colpaccio. Speranze affidate a Tudor, uno che ha il dna bianconero, ma il cuore oggi è gialloblù.
Damiano Conati