Viana: “Bessa lascia il Goiás da infortunato”

È terminata l’avventura di Daniel Bessa in terra brasileira, con la dirigenza del Goiás che ha lasciato intendere che non riscatterà il trequartista che potrà così fare ritorno a Verona.
Abbiamo intervistato Pedro Gomes Viana, esperto di mercato brasiliano, già collaboratore del Sampaio Correa, Serie B, e attuale allenatore di alcune squadre giovanili nella città di São Luis, stato del Maranhão.
Bessa torna a Verona. È ufficiale?
“Io posso dire che Bessa lascia il Goiás. Lo ha fatto capire a più riprese la società alviverde. Poi non so se tornerà a Verona per restarci o se sarà dirottato altrove, quello lo sapete meglio voi”.
C’è un perché del non riscatto da parte dei brasiliani?
“Secondo me i motivi sono due e non sono di natura tecnica. Il primo è legato a un fattore economico. Il riscatto con il Verona si dice fosse stato fissato ad una cifra intorno ai 3 milioni di euro. Un anno fa, al momento dell’accordo, questo denaro corrispondeva a 13 milioni di reais circa. Oggi siamo già a 20 milioni di reais, a causa di un crollo vertiginoso della nostra moneta, vista la fuga di un sacco di capitali esteri. Questa svalutazione della moneta brasiliana non permette al Goiás di investire su Bessa oggi”.
L’altro motivo dell’addio?
“È legato alla classifica del Goiás. In questo momento la squadra è in piena zona retrocessione, a -5 dalla salvezza diretta, ma in un’annata negativa sotto tutti i punti di vista. Un investimento così importante per un giocatore infortunato da mesi non vale la pena”.
Bessa è infortunato. Cos’ha?
“Ha avuto una lesione all’adduttore della coscia ed è fuori dal 24 ottobre scorso. Negli ultimi giorni sembrava fosse tornato ad allenarsi con i compagni, ma non è stato convocato per le ultime due partite del 2020. Non si sa se per problemi fisici o perché ormai è fuori dal progetto Goiás”.
Come è stata l’esperienza di Bessa in Brasile?
“Direi dai due volti. Appena arrivato dall’Hellas ha fatto in tempo a giocare due partite di Copa Sudamericana, perse entrambe, con conseguente eliminazione dalla competizione. Inoltre ha debuttato nel campionato Goiano, cioè quello statale, ma non l’ha concluso a causa della pandemia e si chiuderà tra gennaio e febbraio, quando Bessa sarà ormai lontano. Dopo il lockdown, da agosto a ottobre, ha giocato da protagonista il campionato brasiliano, segnando anche due reti con il 10 sulle spalle. E in Brasile indossare il 10 significa molto di più rispetto ad altre parti del mondo. Poi si è infortunato e non l’abbiamo più visto”.
Un bilancio finale dell’esperienza di Bessa al Goiás?
“Direi negativa. Tolto il Covid che ha messo in difficoltà tutto il mondo, non vedo particolari momenti da salvare in questo anno del Goiás. Nel 2019 era arrivato decimo e si era classificato per la Copa Sudamericana. Nel 2020 è stato eliminato dalla competizione continentale al primo turno, ha fatto maluccio nel campionato statale finché si è giocato, è stato eliminato subito dalla Coppa del Brasile ed è sempre stato nei bassifondi della classifica del campionato nazionale ed è vicinissimo alla retrocessione. Bessa ha giocato quando ha potuto, ma un infortunio l’ha tolto di mezzo quando sarebbe stato molto utile alla causa. In pratica il Verona l’ha spedito in Brasile dopo mesi di infortunio muscolare e il Brasile lo restituisce alle stesse condizioni un anno dopo. Fossi in lui spingerei per restare con Juric, che già lo conosce dopo gli anni al Genoa, per rilanciarsi dopo un paio di stagioni non proprio positive”

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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