Domenico Volpati, i dimenticato eroe degli anni ’80 gialloblù, interviene sullo sciagurato campionato del Verona.
“Ormai la stagione è andata – dice a Tuttomercatoweb.com – e nelle gare che restano da giocare occorre salvare un minimo di dignità, lottando per i colori. Oggi purtroppo è una qualità che non tutti possiedono, mentre una volta ci si dannava l’anima per la maglia. Serve ritrovare l’orgoglio, altrimenti da qui alla fine del campionato si rischia di fare un’autentica Via Crucis”.
Ha ragione Toni a dire che il Verona merita di scendere in B?
“Sì, si è accorto che qualcosa non va. Negli anni scorsi con i suoi gol ha posticipato la sofferenza: anche negli anni passati, in particolare l’anno scorso, non si è visto un calcio ben giocato, né quella predisposizione alla lotta come hanno quelle squadra come Bologna o Sassuolo. Inoltre molti giocatori sembravano già appagati”.
E adesso a chi affidare la panchina in B per la risalita?
“La B è dura, servono intanto corsa e giocatori che abbiano fame. Come tecnico credo che serva un motivatore, capace anche di gestire il gruppo. Fare un nome in questo momento non è semplice. Delneri si è dimostrato in gamba ma non so se valga la pena continuare con lui. Di sicuro è importante trovare subito il gruppo giusto, perché il Verona deve risalire immediatamente”.
