I voti al mercato del Verona – Trequartisti

Borini, Pessina, Verre, Eysseric sono assenze pesanti. Di Gaudio e Laribi fuori rosa rappresentano un ulteriore problema. Barak che deve ritrovarsi dopo un paio d’anni di buio e i giovanissimi Colley e Salcedo, ancora molto acerbi, non danno certezze definitive al reparto. È rimasto Zaccagni e Benassi può giocare più avanzato, ma è troppo poco per pensare che questo reparto sia un punto di forza del nuovo Verona. Indubbiamente manca qualcosa e i tentativi estivi per Bentaleb, Brunetta, Ninkovic e Younes, più quelli in extremis per Ramirez, Ounas e Gervinho sono l’esempio che anche D’Amico ne era consapevole.
Qualche aspetto positivo da questo mercato però si può trovare. Innanzitutto che Barak è di proprietà del Verona: prestito oggi con obbligo di riscatto a fine stagione per 6 milioni di euro. Una cifra molto importante per le casse gialloblù. Anche Colley può diventare tutto dell’Hellas, ma qui le cifre sono più alte. 1 milione già speso per il prestito oneroso, altri 9 a fine stagione per l’eventuale riscatto: chiaro che se dovesse esplodere in questa annata, sarebbe un affare portarlo a Verona per 10 milioni complessivi.
Nuovo capitolo in gialloblù per Salcedo, formula diversa, ma risultato finale simile: stavolta non è più prestito secco, ma c’è un diritto di riscatto a favore del Verona a cifre non note. Purtroppo l’Inter si è tenuta il diritto di recompra e quindi di fatto il destino del giocatore non è nelle mani dell’Hellas.
Stefanec svincolato, Ragusa a Brescia e Tupta ad Ascoli rappresentano le ultime operazioni di un mercato comunque sulla carta non positivo sulla trequarti.
Voto: 5

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