I voti del mercato del Verona- Attaccanti

Nikola Kalinic! Basta questo nome per stuzzicare l’appetito del tifoso gialloblù. 431 presenze da professionista, 42 in nazionale, 150 gol complessivi più 15 con la Croazia. I numeri parlano da soli per un giocatore arrivato a zero euro dall’Atletico Madrid anche se potrebbero verificarsi alcune condizioni che porterebbero l’Hellas a doverlo pagare fino a 5 milioni per bonus vari. 3 milioni di stipendio diluiti sui 2 anni di contratto, Kalinic sostituisce di fatto sia nel ruolo che nel portafoglio del Verona, Giampaolo Pazzini. La speranza è che possa sostituire il Pazzo anche nei cuori dei tifosi.
Sarà lui il titolare, ma alle sue spalle è stato prelevato Favilli, atteso alla definitiva consacrazione. La formula del suo passaggio dal Genoa è quella di un prestito con diritto di riscatto a fine stagione fissato a 15 milioni di euro. Tanti, forse troppi, non però se vivrà una stagione da protagonista.
Di Carmine è rimasto, ma la sua gestione costrattuale non è stata risolta. Andrà in scadenza a giugno e da gennaio potrà accordarsi con altre società: c’è il rischio di perderlo a zero, anche se per un attaccante che va verso i 33 anni potrebbe essere un rischio calcolato dalla società.
Stepinski è stato prestato in B: se lui e il Lecce faranno una grande stagione potrebbe essere riscattato dai salentini e il Verona rientrerebbe dei 5,5 milioni spesi un anno fa. Cappelluzzo è andato alla Viterbese in C a titolo definitivo, come pure Cissè al Cittadella. Sanè è andato a crescere ad Arezzo, mentre Amayah è stato svincolato.
Alla fine del mercato l’attacco gialloblù esce rinforzato rispetto all’anno scorso e difficilmente quest’anno Juric dovrà ricorrere al falso nueve.
Voto: 7

Voti a cura di: Damiano Conati

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