Queste le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù, Ivan Juric, rilasciate al termine di Hellas Verona-Sampdoria:
Cosa mi ha soddisfatto di più questa sera? La squadra ha fatto una partita importante in tutti i sensi: precisa nel pressing e granitica quando si è difesa. Era importante fare i 3 punti perché altrimenti sarebbe stata solo l’ennesima buona prestazione, e quella non ci bastava più.
Cosa mi ha colpito di Kumbulla? Quando facevamo le partitine in allenamento l’attaccante avversario non faceva mai gol: quello per me è stato un segnale di quanto poteva far bene. È un ragazzo molto serio e io ho provato a inserirlo. Poi lui ha testa e grande applicazione: impara sempre tanto, giorno dopo giorno. È veloce, forte fisicamente e ‘legge’ bene le situazioni di gioco: devo dire che fino ad ora ha fatto molto bene.
L’identità che sono riuscito a dare al Verona? Con i 5 dietro e i 2 in mezzo abbiamo trovato la quadratura giusta. Veloso e Amrabat iniziano a conoscersi bene e come coppia si completano alla grande: l’uno è più aggressivo, l’altro più riflessivo. In attacco scelgo chi far giocare in base a chi vedo più brillante durante la settimana, in difesa invece ho più certezze ma anche alternative importanti.
Quanto mi aiuta il mio ‘Vice’ Matteo Paro? Lui è molto sereno e ragiona con calma, vede le cose che magari io non riesco a vedere in un determinato momento. Per questo motivo parliamo tanto, lui riesce a rimanere lucido e concentrato durante il match.
Penso che stiamo lavorando bene. Stepinski? Ha un atteggiamento straordinario per come lavora, ho visto pochi attaccanti cercare di migliorarsi costantemente: rimane ore e ore ad allenarsi e io sono convinto che quando fai così poi arrivano i risultati. Oggi ha fatto bene e sono sicuro che farà ancora meglio perché ha una determinazione pazzesca. Fonte: hellasverona.it