Mandorlini: “122 gol in due anni? E gli 87 punti non li consideriamo?”

Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Fioretina-Hellas Verona.

 

LA FIORENTINA? UNA PARTITA DIFFICILE

“Un commento sulla Fiorentina? La Fiorentina è uscita bene dall’impegno di Europa League, hanno una rosa che permette cambi importanti. Noi dobbiamo commettere meno errori, e cercare di fare ancora punti, abbiamo una partita molto difficile e poi altre 7 gare, possiamo fare un finale importante. L’attacco è la loro fase migliore. Hanno un modo di gestire la gara fatta di possesso palla, c’è Salah che con le sue accelerazioni può fare un cambio di marcia importante, e poi anche Babacar. Se ricorreranno al turnover hanno comunque un organico di prim’ordine. Io ad un passo della 80esima vittoria in gialloblù? La vittoria mi manca, ma vincere è importante per l’approccio settimanale, tutte le partite sono belle da giocare. Sono convinto che faremo una buona gara, dobbiamo essere più bravi a fare certe cose e speriamo di cominciare da Firenze”.

 

TROPPI GOL INCASSATI ? ECCO COME LA PENSO

“Cosa non ha funzionato con l’Inter? Quello che è stato è stato, non siamo stati fortunati in episodi ma ormai non conta più. Cerchiamo di lavorare sugli errori che commettiamo ma commetterli fa parte del gioco, gli errori nello sport ci stanno. Con la Fiorentina è un’altra partita, dobbiamo cercare di fare punti su tutti i campi. Se ci siamo rilassati dopo la vittoria col Napoli? Non credo, poi ogni gara ha la sua interpretazione. Perdere con la Lazio non vuol dire staccare la spina, poi c’è stata la partita con l’Inter, una squadra molto forte, ma non meritavamo quel risultato, abbiamo fatto errori che abbiamo pagato. Se qualcuno ha staccato la spina? No, mai avvertito una sensazione del genere. La squadra, l’allenatore, il direttore sportivo e lo staff sono tutti sul pezzo, dobbiamo tirare fuori il massimo, non credo che nessuno si permetta di staccare la spina. Non mi interessano i paragoni con le altre squadre, parlo del Verona, una squadra che ha pregi e difetti. Presi 122 gol in due anni? Vero, ma sono solo numeri, come l’87, che sono i punti fatti in questi due anni. L’anno della promozione dalla Serie B abbiamo avuto il miglior capocannoniere del torneo, e anche nei due anni di A abbiamo avuto uno dei migliori realizzatori. Prendiamo tanti gol, ma quello che davvero conta è la strada percorsa, e noi in 3 anni di strada ne abbiamo fatta. Come tutti abbiamo pregi e difetti, alcune cose le facciamo bene e altre meno, i numeri vanno letti così, il resto sono chiacchere da show ma a noi queste cose non interessano, e meno male che sia così. Noi siamo in linea con gli obiettivi. Alla fine mancano ancora 8 gare e dobbiamo essere concentrati su questo, come dice il direttore Sogliano. Ho sempre detto che questo sarebbe stato il più bello, quello che ci avrebbe consolidato. Per me è il più bello e me lo voglio godere”.

 

SOGLIANO HA DETTO BENE, IL FUTURO E’…

“Un commento sulle parole di Sogliano? Sean ha detto cose giuste, il futuro è nelle 8 partite che mancano alla fine del campionato, ed inizia con la Fiorentina, con i viola sarà una partita molto difficile, poi penseremo al Sassuolo e via dicendo, in questo finale ci sarà spazio per tutti, dobbiamo dare tutti il massimo. Vediamo più avanti, per fare quel tipo di valutazioni c’è ancora tempo. Ad ogni modo io non vedo un futuro lontano da Verona, qua sto bene”.

 

LA FORMAZIONE? ECCO LE MIE SCELTE

“La formazione? Gioca sempre la squadra migliore, abbiamo una rosa importante, non mi faccio condizionare dalle diffide. In caso di cartellini, giocheranno altri calciatori nelle prossime gare. Rafael? Lunedì giocherà. Gollini? Adesso conta lunedì sera, poi si vedrà. Rafa Marquez? Sta bene, a Firenze sarà negli undici iniziali. Ci tiene e sta bene, ha tanta voglia di ritornare, ha risolto i problemi e al di là del rendimento è un giocatore forte e importante. Sala e pisano? Sono importanti e hanno fatto bene, una partita non cambia il giudizio su un calciatore, bisogna saper guardare oltre. A centrocampo Lazaros o Greco? Giocherà Leandro. Saviola? Ha voglia di giocare, con l’Inter è entrato, si allena bene ed è un campione. Le critiche sul mio calcio? Gomez e Jankovic devono correre indietro e avanti, il mio è un calcio di sacrificio. E’ da 3 anni che abbiamo il capocannoniere della categoria, magari c’è qualcosa che non va (ride, ndr). Chi non sarà della partita? Hallfredsson non viene a Firenze e nemmeno Nico Lopez, perché ha avuto un risentimento nella rifinitura. Poi ci siamo tutti, a parte Ionita”.


Fonte: Ufficio Stampa H. Verona F.C.

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